È sempre «Vendemmia» per la Possaccio al Maglio

Il Centro Nazionale Sport Bocce al Maglio resta una fortezza della Possaccio. Ferdinando Paone e Cristian Andreani conquistano con pieno merito il 77° Torneo della Vendemmia, battendo in finale il plurititolato Roberto Antonini con Paolo Brambilla della Speroni. Terzo un altro mito, Maurizio Mussini, insieme a Daniel Palazzi della Arcos di Brescia, accompagnati sul podio da Maurizio Dalle Fratte e Rodolfo Peschiera della San Gottardo.
Parata di stelle tricolori
Per «Nando» Paone, già giocatore della Sfera, si tratta del terzo successo consecutivo sui viali della società del presidente Marco Regazzoni. Le statistiche realizzate con il suo fedele compagno Andreani hanno dell’impressionante: la coppia italiana ha vinto le ultime due gare internazionali al Maglio (GP Fontanaprint e Vendemmia) con un risultato complessivo di 48-5 tra semifinali e finali! «Ci troviamo bene a Lugano, conosciamo i campi e la gente ci sostiene. Sono statistiche che sorprendono anche noi», sorridono Ferdinando e Cristian. Lo spavento c’è stato nelle batterie. «Effettivamente Giorgia Cavadini e Fausto Piffaretti ci hanno messo in difficoltà. Con un pizzico di fortuna in più avrebbero potuto eliminarci». Nulla da fare, invece, per il triplice campione del mondo Roberto Antonini, colpitore infallibile al fianco di Paolo Brambilla. I due milanesi, messi in difficoltà da Luca Rodoni e Vasco Berri nei quarti (12-10), sono volati in finale grazie anche alla loro regolarità in fase d’accosto, cedendo poi di schianto. «Sono dispiaciuto per il risultato di 12-0, avremmo chiaramente voluto un altro epilogo. Ho avuto una buona mira fino al confronto con Dalle Fratte/Peschiera, poi qualche sbavatura sia al tiro, sia a punto ha fatto scappare Paone e Andreani, che non hanno mollato un colpo», sottolinea Antonini.
San Gottardo sul podio
Gli applausi non sono mancati nemmeno per Maurizio Mussini, tre volte campione del mondo e sei titoli europei. Il colpitore della Arcos, affiancato a Palazzi, ha dato spettacolo nella sfida di lusso con Giovanni Scicchitano (Pallino d’Oro 2020) e Roberto Signorini, passando il turno per 12-7. Agevole quarto anche per Maurizio Dalle Fratte e Rodolfo Peschiera con un 12-1 sui comaschi Sampietro/Sassi. «Non siamo riusciti a mantenere il nostro livello contro due avversari forti come Antonini e Brambilla, l’eliminazione è stata inevitabile. Ci tenevo a vincere il “Vendemmia” per la terza volta, anche se nelle ultime settimane non sono riuscito ad allenarmi in modo ottimale per la COVID e i Mondiali Under 18 di Roma. Un terzo posto che ci può stare», precisa il ct della Nazionale femminile.
Soddisfatto pure Mario Di Fabio, gran patron della prestigiosa rassegna luganese: «Giocatori di grido e pubblico delle grandi occasioni. È stato un torneo emozionante e sono orgoglioso di questa nuova edizione di alto livello».