A Cornaredo la "trappola" Zurigo

È una di quelle
partite trappola, che sembra facile, almeno sulla carta, ma verosimilmente non
lo sarà.
Lo Zurigo campione svizzero sta lentamente uscendo dall’incubo di inizio
stagione che lo ha spinto sino all’ultimo posto in classifica e arriva a Lugano
nel suo miglior momento.
Adesso che sappiamo tutti che il Winterthur non è quella squadra materasso che
forse ci si aspettava, ecco che la lotta per non retrocedere sta diventando inaspettatamente
appassionante.
Il Lugano però vuole restarne fuori e vincere oggi vorrebbe dire issarsi al
quarto posto, in zona Europa.
Mattia Croci-Torti dovrà fare i conti con la pesante assenza di Valenzuela e
per rimpiazzarlo metterà Hajdari a fare il terzino sinistro.
In una partita come oggi ci si aspetta tanto da Bottani, che il mister annuncia
in grande forma e da Steffen, giocatore che sta dando un contributo non ancora
in linea con le aspettative. Almeno per quanto riguarda gol e assist.
In grande forma è invece Doumbia, che ritrova i suoi ex compagni: il centrocampista
anche quest’anno è il giocatore che ha vinto più duelli di tutta la Super
League.
Per il resto i bianconeri dovranno fare attenzione all’aspetto difensivo: le
nove reti incassate nelle ultime tre partite non sono un bel segnale. Dall’altra
parte lo Zurigo, dopo la netta sconfitta nel derby contro il GC, sembra aver
ritrovato una certa solidità: solo due reti incassate nelle ultime tre sfide
contro Bodo Glimt, Sion e Arsenal.
E proprio giovedì contro i Gunners la squadra di Henriksen (che qualche
settimana fa ha rimpiazzato Foda) ha dato la miglior versione di sé, ritrovando
tra l’altro il Marchesano della scorsa stagione.
Due curiosità: Lugano (27) e Zurigo (30) sono le due squadre che finiscono più
spesso in fuorigioco e sono anche le due squadre che finora hanno ottenuto più
rigori (4).
Arbitro sarà Wolfensberger, mentre al VAR ci sarà Fähndrich.