Ambrì, da te non me l'aspettavo...

Eh no, questa non dovevate farmela.
Questa proprio non ci voleva.
Non so se questa sarà la nostra Waterloo, ma l’impressione è che sia qualcosa di
simile.
Non me l’aspettavo di perdere contro il modesto Langnau: per di più in questo
modo.
C’è da mangiarsi le dita, anzi, ci sarebbe da spaccare qualche bastone contro
la porta.
Arrivano i confronti diretti, quelli che ci potrebbero sollevare e ridare fiato
e noi cosa facciamo? Boom! Sprofondiamo. Ci sciogliamo come neve (tema di attualità)
al sole.
Era già successo contro il Ginevra, dove abbiamo regalato un’altra partita che
appariva nettamente alla nostra portata.
L’impressione è che gli avversari non siano superiori. No, le partite le
buttiamo via noi. Letteralmente.
In vantaggio di due a zero, vicino al terzo gol, sprofondiamo nel secondo
tempo. Mi dicono che in quei venti minuti, statistiche alla mano, prendiamo sempre
troppi gol.
Non me ne intendo troppo di numeri, ma quello che è successo ieri è semplice
inaccettabile.
Cinque gol in venti minuti contro il Langnau.
Si è spenta la luce. Non ci sono altre spiegazioni. Grave, gravissimo direi.
Difficile anche fare un’analisi lucida e oggettiva. Avete visto cos’è successo
nel terzo tempo? Quasi la pareggiamo ancora! Una cosa folle, al di là di ogni
immaginazione.
Capaci del meglio come del peggio: come contro lo Zugo. Clamorosa sconfitta in
casa (vincevamo 4 a 0) e poi riscatto in trasferta. Si può essere più pazzi di
così? Non credo.
Ora arriva il derby, mannaggia. Non so se sia un bene o un male.
Da questa squadra non sai mai cosa aspettarti.
L’unica cosa positiva è che non sarà uno scontro diretto. No, loro veleggiano
ormai verso altri lidi e sembrano aver ingranato la marcia giusta.
Noi siamo qui, immersi nei punti interrogativi di metà stagione.
Con la classifica che inizia a mettersi male. Malissimo.
Sono onesto? Non me lo sarei aspettato.
(foto Zocchetti)