"Avete visto quant'è competitiva la Promotion League?"

Domenica alle 14.30 il Comunale di Bellinzona ospiterà un derby di cartello tra i granata di Aeby e il Chiasso di Vitali. Sarà un'interessante sfida da quartieri alti, alle spalle della lepre Breitenrain. L'Eco dello Sport gioca in anteprima la partitissima con un personaggio d'eccezione: il doppio ex Luigi Tirapelle. Che ha parlato di questo e altro.
Come inquadra questo derby?
"Sarà molto combattuto e la differenza la faranno i particolari. Lo vincerà chi avrà più voglia. Non sono come si svilupperà la partita, ma inizialmente la immagino molto tattica".
Cominciamo dai granata: che opinione si è fatto?
"È un'ottima squadra, basta guarda la sua rosa. Sta disputando un buon campionato, gli è mancato solo lo sprint iniziale, ma ha saputo riprendersi molto bene, in coincidenza con l'arrivo del nuovo Mister".
Del Chiasso invece che pensa?
"Innanzitutto esprimo il mio dispiacere per l'esonero di Baldo Raineri. Il suo modo di fare e il suo lavoro alla lunga avrebbero pagato e portato risultati. Comunque, questi ultimi sono giunti anche con Vitali. Diciamo che i rossoblù sono in linea con le aspettative, ma forse ci si poteva attendere qualcosina in più".
In tema di individualità, chi le piace maggiormente delle due compagini?
"Nel Bellinzona Cortelezzi e il giovane Centinaro. Il primo sta facendo cose incredibili, come gli succedeva anche in passato. Nel Chiasso ammiro Farnerud: giocatore fantastico con un'esperienza e dei trascorsi che ne fanno un elemento fuori categoria".
Lei è rimasto più legato ai granata o ai rossoblù?
"A questo domanda devo rispondere Bellinzona. Lì ho potuto vivere due anni favolosi: nel 2018 abbiamo colto la promozione in Prima Classic e nel secondo siamo stati capaci, da neopromossi, di chiudere al terzo posto. Si scopre adesso quanto sia competitiva la Promotion League, ma noi lo sapevamo già allora e quel piazzamento non fu apprezzato fino in fondo. Poi mi rimane nel cuore anche il Chiasso: ci ho giocato nella mia prima esperienza svizzera e l'ho allenato per dieci partite nel 2005-2006. Rimpiazzai Roberto Galìa".
Lei che ha vinto la Prima Classic che consigli dà al Paradiso?
"Intanto gli faccio i complimenti. Conosco tutti, ho lavorato lì due mesi, prima della pandemia. Il presidente Caggiano è eccezionale, con uno sguardo ti fa capire dove vuole arrivare e il direttore sportivo Stagno sa fare le cose per bene. In questa categoria ci voglio concentrazione e determinazione e sono doti che al Paradiso non mancano, Inoltre la squadra è composta da validissimi calciatori. C'è insomma tutto per raggiungere l'obbiettivo, ossia le finali".
Attualmente cosa fa Mister?
"Sto aspettando che ci sia la possibilità di allenare in una categoria di livello. Nel frattempo cerco di tenermi aggiornato, prima o poi arriverà l'occasione giusta".