Braga vince una causa e dona i soldi in beneficenza

Abel Braga, ex allenatore
del FC Lugano, ha vinto la causa che lo opponeva a Luiz Eduardo Baptista, vicepresidente
del Flamengo, che in una intervista disse che Braga sembrava “ubriaco” e “drogato”
quando dirigeva la squadra flamenguista.
Il dirigente ha detto durante il procedimento che non intendeva offendere il tecnico
e che avrebbe chiesto scusa pubblicamente: parole che non sono bastate a
evitare la condanna a pagare 50 mila reais, circa 10 mila franchi.
Braga ha già deciso che destinerà la somma alle famiglie vittime dell’incendio
di Ninho do Urubu, il centro di allenamento del Flamengo, in cui nel febbraio
del 2019 morirono 10 persone. Sei di questi erano ragazzi tra i 14 e i 17 anni.
Tornando alle motivazioni della condanna, il giudice Marina Balester Mello de
Godoy ha accolto la tesi degli avvocati di Braga, che hanno considerato che il
vicepresidente ha “usurpato la libertà di espressione”, causando così un danno
importante al suo onore e alla sua reputazione. Non bastasse questo, le dichiarazioni
furono rilasciate in televisione, fino a propagarsi rapidamente sui vari media
e come detto, avendo così una ripercussione altamente negativa della persona di
Braga.