"Con la Romania dobbiamo tirar fuori una bella partita"

La partita contro
Andorra non sarà certo ricordata tra quelle memorabili della nostra nazionale.
Servivano tre punti e questi sono arrivati. Dopo un primo tempo discreto, nella
ripresa la Svizzera ha smesso di giocare incassando il gol dei padroni di casa.
Ma oggi è già un altro giorno e bisogna guardare alla partita di stasera, a
Lucerna contro la Romania.
Sulla carta una partita più complicata e per certi versi anche più stimolante.
Kubi, torniamo per un attimo alla sfida di Andorra.
“Difficile commentare una partita del genere, anche perché le motivazioni erano
davvero ridotte ai minimi termini. È successo anche a me quando giocavo contro
squadra come San Marino, Lussemburgo o l’Azerbaigian di vivere questo tipo di
situazioni. In Nazionale ci sono giocatori che militano in grandi campionati,
che tutto l’anno vivono di stimoli intensi e ritrovarsi a giocare partite del
genere è poco motivante. Perciò teniamoci i tre punti e dimentichiamo la prestazione,
anche se pensavo che si sarebbe potuto e dovuto fare qualche gol in più”.
Stasera sarà diverso?
“Penso proprio di sì. Giochiamo in casa, davanti al pubblico di Lucerna che vuole
vedere una Svizzera diversa, più aggressiva e determinata. Capisco che ormai
siamo a fine stagione, ma bisogna fare un ultimo sforzo e finire con una bella
prestazione. La Romania non è più quella di una voltra, ma resta comunque un
avversario più stimolante di tante altre squadre del nostro girone”.
Cosa ti aspetti?
“Vorrei vedere una squadra che sa imporre il proprio gioco, che abbia un’idea
di gioco e la metta in campo per tutta la partita”.
A livello individuale chi può fare la differenza?
“Mi aspetto sempre qualche giocata decisiva da parte di Shaqiri. Davanti
mancheranno Itten e Embolo, giocatori importanti, e potrebbe esserci spazio per
Seferovic. Shaqiri è l’uomo che può illuminare la nostra manovra ma dovrà fare
qualcosa in più di ciò che ha fatto contro Andorra. Un paio di passaggi non
bastano, deve alzare il livello rispetto a ciò che è abituato a fare negli
Stati Uniti. Stasera sarò allo stadio e lo guarderò con attenzione, sperando
che ci regali qualche sua bella giocata”.