Calcio

Ecco a voi… Renato Steffen

Nella sfida di San Gallo è tornato a splendere l’ex Wolfsburg, dopo le tante critiche
Matteo Petrulli
28.04.2023 05:21

Finalmente si è rivisto il vero Steffen nella trasferta complicata di San Gallo, dopo essere stato a lungo oggetto di critiche. La mancata incisività nei primi mesi, la difficoltà nell’adattamento e atteggiamenti sbagliati hanno reso travagliato il primo capitolo del binomio Steffen-Lugano.
Il colmo è stato raggiunto a febbraio, nella famosa intervista al Cdt, nella quale Renato non le ha mandate a dire su ambiente e spogliatoio luganese, creando molto scalpore. Anche perché Steffen è arrivato a Lugano dalla Bundesliga per fare la differenza, per diventare leader tecnico e caratteriale: da uno come lui era lecito aspettarsi di più.
Nella partita di ieri sera contro il San Gallo (squadra alla quale solo 17 giorni fa aveva segnato) serviva la sua qualità e il suo carisma; il Lugano doveva affrontare un ambiente bollente e la forte pressione dei padroni di casa, vogliosi di rientrare nella corsa all’Europa. Steffen ha finalmente alzato la voce, ha risposto presente mettendo in mostra il suo talento cristallino e la sua classe, mixati a velocità di pensiero e di esecuzione. Ieri sera è stato il migliore in campo, e vederlo giocare era una gioia per gli occhi di ogni amante del calcio che si rispetti. La squadra lo ha capito, riconoscendolo come punto di riferimento offensivo e cercandolo in continuazione. Renato, in piena fiducia, ha tirato fuori dal cilindro dei colpi magici, come, per esempio, l’aggancio mancino volante sul lancio di Valenzuela, che ha fatto stropicciare gli occhi ai tifosi. Oppure lo scavetto filtrante che ha mandato in porta Aliseda a inizio secondo tempo. Più concretamente, è stato protagonista assoluto dei due goal dei bianconeri: assist al bacio per il pari di Amoura e contributo fondamentale nel vantaggio di Bislimi. Gli è mancato soltanto il goal. Che sia l’emblema del suo definitivo ambientamento a Lugano? Lo spera senz’altro il Crus, che non gli hai mai riservato nessun trattamento speciale, ma che se lo coccolerà sempre di più se dovesse continuare così. Intanto, Renato Steffen è in versione mago, Grasshopper avvisato…

(Foto Putzu)