Calcio

Gli arbitri, gli attaccanti e... Nussbaumer

Antonio Caggiano a ruota libera dopo l'ennesima sconfitta del suo Paradiso
L.S.
10.11.2024 09:31

Vietato scherzare a questo punto. Non si può più sottovalutare la situazione. A Paradiso è crisi nera. Nerissima.
La squadra non vince da più di due mesi, esattamente il 7 settembre, vittoria in casa per 1 a 0 contro il Bavois.
Erano giorni ancora felici, con Sannino in panchina e una classifica che faceva sognare in grande.
Da quel giorno, nove partite senza vincere e soltanto due punticini racimolati. In mezzo l’addio di Sannino, la fuga notturna di Bentivoglio e l’arrivo di Blasi, che finora non è riuscito a portare assolutamente nulla.
Per il presidente Caggiano un altro weekend durissimo:
“È un momento così, in cui le cose non girano. Ci sono due aspetti fondamentali nell’analisi di questa situazione: la nostra difficoltà a fare gol e gli errori arbitrali”.
Ancora gli arbitri, presidente?
“Spiace doverlo dire, ma anche ieri non ci hanno fischiato due rigori nettissimi e non ci hanno concesso un gol, su una punizione di Facchinetti, che era visibilmente entrata. Si era mossa anche la rete…”.
Intanto però voi continuare a non fare gol: 11 reti in 15 partite sono pochissime, vero?
“Assolutamente. Ma l’avevo già detto, sino a Natale sarà così, ci mancano gli attaccanti. Nel mercato invernale ne arriveranno sicuramente due, ci stiamo già lavorando. Anche ieri Centinaro e Schelotto hanno avuto due occasioni enormi, ma non abbiamo centrato il bersaglio. Questa è una categoria in cui non ci sono mille occasioni per fare gol e quando ti si presentano non puoi sbagliare”.
Blasi non sembra essere riuscito a dare la scossa finora:
“Mi spiace per il mister, che sta lavorando bene. Lui è tranquillo, anche se ovviamente arrabbiato per i risultati che non arrivano. La squadra però ha una sua identità e gioca bene, ma se non si segna…”.
Adesso tre gare in casa, prima della pausa invernale, contro Bienne, Lugano e Zurigo:
“Tre partite difficili, a partire già da quella contro la capolista Bienne. Dobbiamo cercare di racimolare qualche punto per muovere un po’ la classifica. Per fortuna che il Lugano, nonostante avesse due uomini in più nel secondo tempo, non è riuscito a vincere la sua partita”.
Tra l’altro ieri ha giocato Schelotto: ma non era squalificato?
“Anche questa è una cosa a dir poco “comica”. Una settimana fa l’arbitro lo aveva ammonito perché aveva chiesto spiegazioni, ma essendo capitano era ovviamente un suo diritto. A fine partita, sono andare a protestare in maniera energica con l’arbitro che gli ha tolto l’ammonizione. Ma ha scritto il mio nome sul referto e sono stato punito con una multa di 300 franchi. Che però pago volentieri".
E Werner Nussbaumer, copresidente, ha veramente lasciato il Paradiso?
“Credo proprio di sì, visto che ieri non si è presentato alla partenza del bus come era abituato a fare in passato. Deduco che sia un segnale di addio. Spero che da signore qual è, possa onorare i suoi impegni economici che si era assunto…”.