Il Chelsea ha un piano

Il Chelsea è considerata una delle società più spendacciona d'Europa. Negli ultimi tempi il progetto è stato fatto e disfatto. A Londra c'è stato un via vai di allenatori e giocatori. Poi si è parlato di uno scontro molto aspro tra i due comproprietari del club: il fondo Clearlake Capital e Todd Boehly. Alla base ci sarebbe una sostanziale divergenza di vedute, una differenza culturale, nei fatti un'incompatibilità gestionale. Ma nessuna delle parti intenderebbe cedere la propria quota. In sintesi: il caos. L'estate ha portato all'acquisto di nuovi calciatori e all'ingaggio di un tecnico emergente: l'italiano Enzo Maresca, tutto da scoprire a certi livelli. L'inizio della stagione è stato promettente, il vertice non è lontano, dista solo alcuni punti. E si prospetta una strategia, che ha il crisma della lungimiranza, l'obiettivo è quello di scommettere e di vincere nel prossimo futuro. I dati lo confermano, i Blues hanno la rosa più giovane della Premier. Il portale “Opta” conferma questa tendenza, la formazione titolare, schierata in campionato, ha una media di 23 anni e 228 giorni. A Stamford Bridge si respira un'aria improntata all'ottimismo. La fiducia non manca. Si vede oltre con speranza. E finalmente si possono respingere le accuse di incompetenza, mosse continuamente. Caicedo, Jackson, Fernandez, Madueke, e altri ancora, hanno 24 anni o qualcosa in meno, e hanno ingaggi fino al 2030. Il decano della rosa è il terzo portiere Marcus Bettinelli, che ha 32 anni. L'idea è quella di aspettare, e di avere ancora di pazienza. Liverpool e City sono destinate a invecchiare, la concorrente più temibile dovrebbe essere l'Arsenal, che ha un'età media di 26 anni. Ma il calcio corre veloce, i tifosi, e non solo, sono spasmodici, vogliono e pretendono i risultati. L'attesa genera il desiderio, ma non è tollerata oltre un certo limite.
(Foto Keystone)