Il Comunale si fa bello

Il terreno del Comunale sarà in grado di garantire la regolare disputa del Quadrangolare in programma nel tardo pomeriggio di oggi dopo la fitta grandinata e gli insistiti temporali di ieri? Le notizie dell’ultima ora sono rassicuranti. Il campo, non è una novità, è già stato oggetto di critiche non tanto a causa di allagamenti (una sola partita dello scorso campionato, quella con lo Stade Losanna, venne sospesa per le bizze di Giove pluvio) ma per le pietose condizioni (buche e zolle sollevate) in cui era venuto a trovarsi dopo i Campionati svizzeri di atletica mettendo a rischio l’incolumità dei giocatori. Il terreno da gioco era stato anche ‘vittima’ di un’invasione di lombrichi, caso comunque rientrato immediatamente, al contrario dei danni causati dal lancio di giavellotto e martello.
In che condizioni sarà il campo che oggi sarà ‘calpestato’ da una sessantina (se non di più) di giocatori?
Rispetto all’anno scorso la situazione è migliorata. Ivan Boggini, responsabile Ente autonomo della Città, ci conferma che sono stati effettuati degli “interventi straordinari”.
Di che cosa si tratta nel
caso specifico?
“Sul campo principale abbiamo
fatto delle ‘bucature’ e ‘sabbiature’ per facilitare il drenaggio. Tre giorni
di lavori intensi da parte di tutta la squadra di Bellinzona Sport e del
consulente esterno”.
È il caso di dire che
avete lavorato… in ‘profondità’?
“L’auspicio è di mitigare
questa permeabilità in modo da facilitare il gioco ed evitare gli episodi che
si sono verificati in passato”.
Non vedremo quindi più zolle
‘volanti’ e palloni che ‘schizzano’ via dai piedi dei giocatori?
“Il lancio del martello è
stata un’occasione unica dei Campionati svizzeri dell’anno scorso. Si è
trattato di un’eccezione, non posso naturalmente escludere che in futuro questi
campionati si svolgano ancora a Bellinzona. Al Galà (manifestazione che era
pure stata tirata in ballo) il lancio del martello non è previsto”.
Il Comunale oggi è
considerato uno stadio d’atletica. Vogliamo fare un po’ di chiarezza?
“Lo stadio è concepito per
ospitare più attività sportive, sia atletiche che calcistiche. Quindi
l’auspicio è di continuare a mantenere la manutenzione al massimo livello per
permettere anche all’ACB di poter svolgere regolarmente la sua attività”.
La proprietà è però
dell’avviso che lo stadio non appartenga più al Bellinzona calcio. Di recente
per allenarsi la squadra ha dovuto ‘traslocare’ a Gorduno:
“Premetto che ci sono dei
periodi di lavorazione obbligatori alla fine del campionato. Non è però detto
che una volta conclusa la stagione calcistica finiscano gli eventi sportivi.
Noi continuiamo negli interventi, ad esempio ricambiamo le aeree di porta che
devono ‘riposare’ qualche settimana. Cerchiamo sempre di trovare una soluzione
il più vicino possibile come è stato il caso di Gorduno. Lì i campi, come anche
a Giubiasco, sono in ottimo stato. In questo modo la squadra potrà iniziare il
campionato su un terreno da gioco perfetto”.
Un campo all’altezza della
Challenge League?
“Sicuramente! Stiamo facendo
di tutto affinché sia idoneo. La meteo naturalmente è un fattore che non
possiamo controllare. Non possiamo escludere interventi straordinari, abbiamo
visto gli allagamenti che ci sono stati in questi giorni in tutto il cantone”.
C’è anche chi dice che è
di ottima qualità. Come la mettiamo?
“In effetti riceviamo un
volume di feedback positivi. In occasione della partita della nazionale U20 ci
hanno riempiti di elogi. Anche altre società ospiti giudicano il campo perfetto”.
Stop, dunque, ai
piagnistei locali?
“Posso solo ribadire che dal
nostro punto di vista stiamo facendo il meglio, anzi il massimo”.
(Foto ENLA)