Calcio

Il Crus si toglie il cappello

Anche il tecnico bianconero ha riconosciuto la forza del Besiktas
Silvano Pulga
30.08.2024 07:25

Punizione eccessiva per il Lugano in Turchia? Sicuramente, dopo i primi 30' di gioco, l'1-0 ai padroni di casa stava strettissimo. Intensità, qualità e capacità d'impedire agli avversari di ripartire, il tutto unito a una spinta costante del pubblico. Anche con un pizzico di buona sorte, i ticinesi avevano però retto e, nella ripresa, erano riusciti a raddrizzare la barca, a dimostrazione di un grande carattere, del resto già visto in altre occasioni.
Poi, però, nel momento forse per loro più complicato, con la telecamera che rubava le espressioni spaventate di qualche spettatore, memore dell'impresa fatta dagli svizzeri nello stesso stadio l'autunno scorso, i turchi si sono inventati un gol da cineteca. Sempre, dalla tribuna stampa, si cerca un errore di posizionamento, un buco, una disattenzione: ma, questa volta, come ha detto Mattia Croci-Torti a fine gara, bisogna solo togliersi il cappello di fronte a un avversario, il quale si è dimostrato più forte e che, nella ripresa, ha avuto quella spietata concretezza mancata nel primo tempo. Sarà Conference League, dunque, come lo scorso anno: e chissà che, con la nuova formula, i ticinesi non riescano, quest'anno, ad accedere alla fase a eliminazione diretta. Molto lo si potrà capire dal sorteggio di oggi pomeriggio.
A fine partita, davanti ai microfoni della RSI, il Crus era un po' rammaricato: gli avversari hanno in effetti colpito proprio nel momento migliore dei suoi, dopo che le sostituzioni (Mai per El Wafi e Doumbia per Belhadj) avevano riportato un po' più di equilibrio nella sua squadra, col risultato in perfetta parità e con i turchi che sembravano essere un po' in debito di ossigeno dal punto di vista fisico (nel primo tempo la loro intensità era stata, se possibile, ancora maggiore rispetto a quella vista a Thun la settimana scorsa). Poi, però, è uscito il maggiore tasso tecnico dei padroni di casa: la combinazione Rafa Silva/Fernandes è stata di sicuro la cosa più bella vista in serata, e ne ha costituito probabilmente la svolta dell'incontro, soprattutto dal punto di vista mentale, consentendo al Beşiktaş di chiudere definitivamente la pratica nel giro di pochi minuti.
In ogni caso, sarà Europa: quella più piccola, vero. Tuttavia, in questo momento, si tratta probabilmente della dimensione più consona a questa squadra che, come già scritto, ha ancora delle lacune da colmare per poter competere a certi livelli. Non a caso, ieri sera, Mattia Croci-Torti ha voluto evidenziare come difficilmente, in Conference League, si troverà di fronte elementi della forza di Ciro Immobile, di Rafa Silva o Fernandes, giocatori che la dirigenza turca ha inserito in squadra col chiaro obiettivo di vincere il campionato. Sarà importante, ora, visto che l'Europa andrà in archivio per qualche settimana, non perdere di vista il campionato: domenica arriva il San Gallo, che è riuscito a prevalere ieri sera in una battaglia all'ultimo calcio di rigore, sempre in Turchia. Si tratta di una coincidenza fortunata, che consentirà ai ticinesi di affrontare una compagine nelle stesse condizioni fisiche e mentali, e bisognerà cercare di approfittarne, al netto degli indispensabili rinforzi da trovare sul mercato: la settimana europea ha dimostrato che gli orsi, a Berna, si sono risvegliati, al netto della bella prova d'orgoglio del Servette, sempre ieri sera, a Lancy contro il Chelsea. La stagione sarà lunga, il gruppo è già buono, e non puntellarlo, per consentirgli di lottare per traguardi prestigiosi sino alla fine, sarebbe davvero un peccato. 

(Foto Keystone)