In ricordo di Chino
Luciano Petrocchi (il primo a destra nella foto ENLA) aveva curato per tanti anni la ‘Pagina dei Minori” sul Giornale del Popolo. La sua collaborazione nacque sotto l’egida di Aristide Cavaliere (1937-2023), all’epoca caporedattore dello sport del quotidiano della Curia che consacrava grande spazio al calcio regionale fino a organizzare, negli anni Sessanta, una ‘Coppa campioni’ made in Ticino (prima edizione a Taverne, tenuta a battesimo da Laio Amadò). Petrocchi diventò anche una caratteristica ‘voce’ della Rsi: commentava la giornata calcistica dei ‘Minori’ (ai tempi le partite si giocavano prevalentemente di domenica), un appuntamento, quello delle 18.30, diventato rigorosamente tradizionale. Ma siccome la parola scritta, come sosteneva il direttore della ‘rosea’ Candido Cannavò (1930-2009), “vince sempre”, il buon ‘Chino’ non ha mai mollato la sua ‘storica’ Olivetti. Gli anni trascorsi in via San Gottardo 50 (sede del quotidiano) sono stati i più belli: “Si è trattato di un’esperienza che mi ha molto arricchito, ho conosciuto tantissime persone”. È stato anche vicesindaco e sindaco (nel 1992, poi riconfermato per un secondo quadriennio) di Cadempino, carica che per motivi di salute aveva dovuto lasciare nel 1998. Professionalmente è stato Amministratore delle PTT a Lugano. Era rientrato in Ticino da Zurigo, dove aveva iniziato la sua attività giornalistica commentando, sempre per il GdP, le partite delle tre compagini della Limmat (Zurigo, Grasshopper, Young Fellows). La sua squadra preferita era quella dell’Hardturm (il GC). Quella del cuore, evidentemente, il FC Lugano. Tifava anche Milan. Persona gentile e cordiale, ha sempre lasciato trasparire sentimenti di forte positività. Lo ricordiamo, a otto anni dalla sua scomparsa (Chino è venuto a mancare il 3 gennaio 2016).