"L’Aarau mi dà tanto"
Dal canton San Gallo (Wil, Rapperswil-Jona, le giovanili della squadra della città dei pizzi e dei merletti) all’Argovia. Da giugno Brunello Iacopetta è alla guida della compagine del Brügglifeld, e si vede. L’Aarau pratica un bel calcio, è un mix tra sagacia tattica e qualità tecnica. Il tutto in una squadra in cui non ci sono limiti di carattere e personalità. Al contrario di quello che potremmo dire del Bellinzona che comunque per Iacopetta è “una bella squadra, attrezzata di giocatori molto interessanti che per me rimane candidata alla promozione”.
Mister, una vittoria
facile?
“Per niente. Il rush finale
nel primo tempo ci ha fruttato tre gol, ma ne potevamo fare anche di più. Dopo
l’uno a zero abbiamo sciupato un paio di occasioni, nel secondo abbiamo mancato
una quarta rete colpendo un palo. Sull’1-3 la partita poteva diventare
pericolosa, i ragazzi sono però stati bravi a uscire da quel momento di
sofferenza, il calcio di rigore ci ha poi dato maggiore sicurezza”.
In avvio (l’Aarau ha
faticato nei primi 10’ a uscire dalla propria metà campo) ci sono state delle
difficoltà?
“Difficoltà, no. Ci abbiamo
messo un pochettino a entrare in partita, è vero. Ma il Bellinzona non è mai
stato pericoloso. Il fatto è che non sapevamo come avrebbero giocato, hanno
anche cambiato molti giocatori (un via vai...). Stavamo
studiando come affrontarli, reputo che abbiamo risposto benissimo”.
Compito peraltro
facilitato da una difesa ballerina, no?
“Beh, diciamo che noi
offensivamente abbiamo delle qualità abbastanza evidenti. Però non è mai facile
andare in gol (9 in cinque partite contro 3 fa comunque una bella differenza,
ndr)”.
Siete a -7 dalla vetta,
potrebbe essere l’anno buono dopo anni di tentativi infruttuosi?
“Siamo a novembre, è
prematuro parlare di queste cose… Abbiamo iniziato a costruire pazientemente,
ci aspetta un percorso abbastanza lungo. L’importante è crescere partita dopo
partita, oggi abbiamo risposto molto bene alla sconfitta di Carouge. Era questo
l’obiettivo principale. Sapevamo che col Bellinzona sarebbe stata una partita
tosta, sono molto contento che l’Aarau mi dia tanto…”.
Un’altra nota positiva è
il seguito di tifosi che la squadra ha (oltre a un centinaio di ultras, la
tribuna era per metà occupata da gente d’Argovia):
“Queste sono le cose belle
del calcio (quelle brutte, di vedere gli spalti del Comunale così mal ridotti, ndr).
Sono contento anche per i nostri tifosi, potranno trascorrere un bel weekend in
Ticino".
Il Bellinzona dei tre ‘urlatori’ (Benavente, altro cartellino giallo, Rosas e Mecias) ha ora soltanto 6 punti in più dell’ultimo della classe. È una fortuna, per Mihajlovic e compagni, che lo Stade Nyonnais continui a incassare sconfitte (a suon di gol, l’ultima 6-2 dallo SLO). Le altre due partite hanno visto il Vaduz battere lo Xamax (2-1) e il Thun vincere lo scontro diretto con l’Etoile Carouge (con lo stesso punteggio). Il programma è completato oggi da Wil-Sciaffusa, in caso di vittoria dei renani il Bellinzona precipiterebbe al penultimo posto di una classifica che suscita rabbia. Parliamo di una squadra che fino a poco più di un mese fa era cresciuta come gioco e spettacolo. Ma che oggi fa piangere.
(Foto ENLA)