Calcio

Lugano ecco quello che ti aspetta

Zarko Vasiljevic ci parla dell'atmosfera che i bianconeri troveranno a Belgrado
Angelo Lungo
08.08.2024 11:19

Zarko Vasiljevic ha 40 anni, è nato in Serbia. Ha lasciato la sua terra e ha deciso di trovare altrove il suo destino. Ma vive da tempo nel Canton Ticino, assieme alla sua famiglia. Svolge una professione molto particolare ed è un grande appassionato di calcio.

Che cos'è per lei la Serbia?

“La mia Patria. Il luogo dove sono cresciuto. Ho tanti e bellissimi ricordi della mia infanzia. Ci ritorno spesso, ho ancora familiari e sento ancora un legame intenso. Ma sono andato via presto, ero giovane. Mi ha spinto la voglia di conoscere altri posti, volevo essere indipendente”.

Ora vive in Svizzera.

“Ho girato per un po'. Poi mi sono stabilito nel Canton Ticino. Ho una famiglia di cui sono fiero ed orgoglioso. Vedo crescere le mie due figlie. Spero che sappiano trovare la loro dimensione in questa società. Auspico che colgano le opportunità che sa offrire la Svizzera”.

Qual è la sua professione?

“Sono un Operatore Socio Sanitario. Lavoro presso una Residenza per Anziani del Luganese. Una professione che mi gratifica, mi soddisfa oltremodo anche se è molto impegnativa. Non è una banalità affermare che il mondo degli anziani è tutto da scoprire. Sono persone che hanno un vissuto, hanno avuto un ruolo e ora sono fragili. Ma sono generazioni che vogliono essere ancora ascoltate, vogliono parlare di sé stesse, vogliono dialogare. Hanno bisogno dell'altro”.

E il calcio?

“Ci ho giocato. Adesso è una mia grande passione. Trascorro il tempo a vedere le partite dei vari Campionati. Mi rilassa”.

Ci inquadri storicamente il Partizan.

“Fu fondato nel 1945. Era una polisportiva. Partizan significa Partigiano. La rivalità acerrima è con la Stella Rossa. Il derby non è mai stata un partita normale, molte volte i limiti sono stati superati. Ma che atmosfera, che tifo, che colori. Ho ancora ricordi e sensazioni indelebili”.

Qual è il suo livello attuale?

“Il Campionato serbo lo domina da anni la Stella Rossa. Il torneo è appena iniziato ed è capolista”.

Che clima troverà il Lugano?

“Infuocato e non potrebbe essere altrimenti. Lo stadio sarà una bolgia. La passione e il tifo a Belgrado non mancano. L'amore verso la squadra è sconfinato e ci sarà un sostegno incessante”.

Chi passerà il turno?

“Il Lugano ha tutte le possibilità per passare il turno. Ma penso che il confronto sia equilibrato”.

(Foto Keystone)