"Lugano mercato giudizioso, a Locarno mi diverto"

Il mercato del Lugano è a metà dell’opera. Tre
giocatori sono arrivati, altre tre potrebbero arrivare nei prossimi giorni.
L’ex presidente Angelo Renzetti guarda da lontano, ma sempre con grande
interesse e curiosità le mosse della sua ex squadra.
Cosa ne pensa del mercato del Lugano finora?
“Direi che è un mercato giudizioso: stanno sostituendo con acume i giocatori
che sono andati via. In più ci sono quegli elementi che erano arrivati lo scorso
anno e che quest’anno dovrebbero crescere ancora”.
Ottimista dunque?
“Alla fine sarà il campo a dirlo, ma nel calcio se fai bene i compiti solitamente
vieni ricompensato”.
Si può sperare in un’altra stagione come quella appena trascorsa?
“La Coppa è sempre un’incognita, ma il campionato quello sì, il Lugano negli
ultimi anni si è sempre piazzato nelle parti alte della classifica. Ovviamente
ci sono 2-3 squadre più attrezzate, che hanno una storia, pubblico e godono involontariamente
di una mano arbitrale. È quella sudditanza psicologica che nel calcio è sempre
esistita e che abbiamo imparato a conoscere in tutti questi anni”.
C’è un giocatore del Lugano su cui scommetterebbe?
“Tutti hanno potenzialmente delle ottime qualità ma se dovessi sceglierne uno,
allora direi Valenzuela. Ha buona tecnica, è mobile e preciso nei passaggi, un
elemento intraprendente che sarà molto utile a questa squadra”.
Di Bottani cosa pensa? Peccato per l’infortunio con la nazionale, vero?
“Sì, mi è spiaciuto tantissimo. Avevo già riservato l’albergo a Ginevra per
andarlo a vedere nell’ultima partita, poi purtroppo si è fatto male e ho
disdetto. Sono però certo che se inizierà bene la stagione avrà delle chance
per andare ai Mondiali. Non credo che il discorso nazionale per lui sia chiuso”.
Intanto il Team Ticino si è rinforzato e ristrutturato: cosa ne pensa?
“Sono molto felice, stanno esprimendo dei concetti che ho sempre ritenuto
validi e di cui parlavo in questi anni. Questa nuova proprietà ha i mezzi
economici e organizzativi per mettere in atto progetti interessanti. Oltretutto
la piramide mi sembra piuttosto chiara, con il Lugano che sta diventando sempre
più una realtà importante, il Chiasso che sembra essersi esaurito da solo e il
Bellinzona che va per la sua strada e che non pare essere molto interessato ai
giovani. E poi Hangarter e Maric sono due persone che mi ispirano grande fiducia:
credo che il Team Ticino sia veramente in buone mani”.
Concludiamo con il “suo” Locarno: è vero che sta dando una mano alla squadra
del presidente Cavalli?
“Sì, è così. E devo dire che mi sto divertendo parecchio: contatto i giocatori
e cerco di dare una mano nell’allestimento della rosa. Negli anni credo di aver
acquisito un po’ di autorevolezza e se questo può aiutare il Locarno, ne sono
estremamente felice”.
C’è chi dice che nel calcio regionale siano tornate a girare cifre
importanti. Forse troppo…
“Non so di che cifre si stia parlando, ma i rimborsi spesa nel calcio
regionale ci sono sempre stati".
(Foto Maffi)