Calcio

Meglio guardare dietro

Il Bellinzona ha racimolato due punti nelle ultime cinque partite: ora la classifica fa paura
L.S.
02.11.2024 08:52

È giunto il momento di smetterla di parlare di promozione e iniziare a guardare dietro. Dove per fortuna, almeno per il momento, sul fondo c’è lo Stade Nyonnais, squadra decisamente in crisi. Altrimenti, sarebbe quasi da avere paura.
Sì, perché questo Bellinzona, al di là del secondo tempo giocato all’arrembaggio a Sciaffusa (dove ha perso per 2 a 1), è irriconoscibile. Nel senso più negativo del termine. Due punti nelle ultime cinque partite: un bottino disarmante.
E cosa dire del gioco? Quelle geometrie e quella disciplina che si ammiravano fino a un mese fa, sono completamente sparite, per lasciare spazio a un caos di difficile comprensione. Senza considerare gli innumerevoli errori individuali, figli di una mancanza di concentrazione difficilmente spiegabile per una squadra che dovrebbe lottare per i primi posti.
Tutto riconducibile alle assenze di Sauter e Sabbatini (a Sciaffusa mancava anche Nivokazi)? Sarebbe semplicistico, ancorché stiamo parlando di due elementi decisamente importanti per la squadra.
La sensazione è che la squadra sia in uno stato confusionale, così come lo staff, che fa fatica a raddrizzare la situazione.
Due punti in cinque partite, l’Etoile Carouge scappato a dieci punti e come detto, la sensazione che questa squadra non ci creda più. O perlomeno, che sia in uno stato di difficoltà mentale dal quale deve uscire al più presto.
Perché le stagioni a volte sono tremende: credi di essere forte, di poter lottare per un traguardo ambizioso e improvvisamente ti ritrovi invischiato nelle zone meno nobili della classifica, a dover sbracciare per cercare la salvezza.
E questo Bellinzona, così com’è strutturato, non sembra una squadra adatta a questo tipo di battaglie.

(Foto Keystone/Golay)