Calcio

Milan e Inter compreranno San Siro?

La situazione relativa allo stadio delle due squadre milanesi potrebbe sbloccarsi
Silvano Pulga
10.09.2024 07:57

Premessa: non è facile riuscire a scrivere dei futuri stadi di Milan e Inter, perché si tratta di investimenti molto importanti e soggetti, tra l'altro, a tantissime condizioni. Di sicuro, la società rossonera è più avanti nel progetto, avendo già individuato i terreni in località San Donato Milanese. Sul tema anche la RSI aveva realizzato in merito un reportage andato in onda nella trasmissione "Falò" del 13/6, e ancora disponibile in rete. Nell'inchiesta, alcuni residenti, sentiti dai colleghi della tv, avevano sottolineato le proprie perplessità in merito, al netto del caso dei monaci della vicina Abbazia di Chiaravalle, fondata nel 1100, famosa per la "Ciribiciaccola", l'antica torre nolare così soprannominata dai milanesi per la sua forma, oggi circondata dai campi e, un domani, a poche centinaia di metri da un impianto sportivo con 70.000 posti di capienza.
Secondo "Tuttosport" questa settimana potrebbe invece essere decisiva per il futuro di San Siro, già destinato a essere la sede della cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici invernali del 2026. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, secondo indiscrezioni, dovrebbe incontrare i plenipotenziari dei due club meneghini per sottoporre loro l'ipotesi di ristrutturazione dello stadio, di proprietà comunale. Il progetto, realizzato dal consorzio d'imprese "WeBuild", molto ambizioso, andrebbe incontro alle richieste più volte presentate dalle dirigenze dei club calcistici per aumentare i ricavi da stadio, portandoli ai livelli dei top club europei. 
Ma il retroscena ipotizzato dal quotidiano sportivo torinese vede un'ipotesi ancora più ardita: Milan e Inter potrebbero addirittura proporre, al Comune di Milano, di acquistare l'impianto, per motivi di bilancio e per poter essere più appetibili in caso di rivendita (entrambi i club appartengono a fondi statunitensi, come noto). L'ente pubblico vedrebbe di buon occhio questa soluzione: incasserebbe una cifra importante e, pur rinunciando per il futuro ai proventi dell'affitto, non dovrebbe più sostenere gli oneri delle ristrutturazioni, periodicamente richieste dall'UEFA. Inoltre, ed è l'aspetto fondamentale, otterrebbe il risultato che le due compagini continuerebbero a rimanere a Milano, costituendo così un importante volano turistico.
Quello che è sicuro e che, comunque vada, si continuerebbe a giocare a San Siro come minimo per quattro anni. L'altro aspetto è che, se inizieranno i pesanti lavori di ristrutturazione (ovviamente dopo le Olimpiadi), Milano si troverà costretta a rinunciare alla finale di Champions League del 2027. Come finirà? Personalmente, abbiamo già scommesso da tempo con degli amici che non vedremo mai una partita di Serie A a Rozzano e a San Donato. Se qualcuno volesse sfidarci, e giocarsi i soliti 10 franchi, può mettersi in contatto con noi.

(Foto Keystone)