Tennis

"Non è necessario seguire il gregge"

La lezione sulla consapevolezza che Djokovic impartisce ai figli
Red.
17.09.2024 06:19

È il tennista più vincente di tutti i tempi. È un personaggio che ha carisma e carattere. Non teme di esprimere il proprio pensiero. Non ha paura di andare contro le opinioni ritenute correnti. Le sue sfide vanno oltre il campo. Novak Djokovic è quello del gran rifiuto: quando non si fece vaccinare ai tempi del covid. Fu un colpo alla sua immagine. Ma lui imperterrito ha continuato per la sua strada. Il serbo sostiene di farsi guidare dai suoi principi ed un testardo. Recentemente è stato intervistato dalla televisione del suo Paese e ha rivelato uno spaccato della sua vita privata. Il tema è quello che fa perdere il sonno ai genitori: l'uso del cellulare da parte dei figli. Il campione confessa che assieme alla moglie discutono e hanno deciso: i piccoli non possono avere, per il momento, uno smartphone. Precisa: “I miei figli non hanno ancora il cellulare”, loro si lamentano e dicono: “A scuola ce l'hanno tutti tranne noi”. Il campione spiega la sua filosofia: “Se tutti fanno qualcosa, il branco si comporta allo stesso modo”, continua: “Beh, non deve essere sempre così, non è necessario seguire il gregge. Devono imparare a non seguire il gregge ed essere consapevoli”, aggiunge provocatorio: “È qui penso che ci differenziamo dagli altri, perché siamo determinati sia in senso positivo che in senso negativo”. Djokovic ha due figli: un maschio di 10 anni e una femmina di 7 anni. Lo seguono solo in alcuni tornei. La sua residenza è a Monaco, ma trascorre molto tempo in Serbia. I figli sono iscritti a una scuola di Belgrado. Sottolinea: “Vivo all'estero da molti anni, ovviamente per motivi di lavoro”, ma la sua scelta è stata chiara: “Voglio che i miei figli vadano a scuola in Serbia, che è anche il loro paese anche se non sono nati qui”.

(Foto Keystone)