Okafor, tocca a te!

Abbiamo i capelli grigi e, quando eravamo bambini, esisteva la pre tattica. Ovviamente, c'è anche adesso: tuttavia, è difficile che un allenatore faccia una cosa completamente diversa da quella che ha annunciato in conferenza stampa di presentazione, in questo caso pubblicata sul sito di Sky Sport Italia. Quindi, quando Paulo Fonseca annuncia, al venerdì, che l'elvetico Noah Okafor partirà dall'inizio col Milan, a Parma, c'è da credere che ciò accadrà quasi sicuramente.
"La settimana è stata positiva. I ragazzi hanno lavorato bene, ma dobbiamo essere chiari: abbiamo giocatori che si trovano su diversi livelli di preparazione fisica, e alcuni sono più avanti. Ma tutti si sono impegnati, è stata una buona settimana” sono state le prime parole del tecnico rossonero. Che, sull'attaccante della Nati, ha aggiunto: "Vado dritto al punto, domani giocherà Okafor. Penso che sarà una partita diversa da quella di sabato scorso. Vogliamo avere una capacità di pressare alti, diversa da quella vista col Torino. Abbiamo provato in settimana e le risposte di Okafor sono state positive, la partita di Parma risponde alle sue caratteristiche. Altri elementi in rosa avranno magari spazio in altre occasioni, Domani sarà difficile, ci serve più capacità di pressare alti, e per questo giocherà Okafor”.Al netto della pretattica, come scrivevamo più sopra, queste sono state le parole del tecnico rossonero. Intendiamoci: non esiste la certezza che l'ex Basilea faccia bene al Tardini, sabato (calcio d'inizio alle 18). Però, sicuramente, sono parole in netta controtendenza con quanto abbiamo letto, neppure pochi mesi fa, nelle corrispondenze provenienti dal ritiro della Nati in Germania. Restano ovviamente tanti interrogativi sul Milan: certamente, non si può addossare all'allenatore la colpa di una non uniforme forma fisica dei suoi, a campionato iniziato. Delle problematiche legate al fatto di giocare a mercato aperto abbiamo già parlato diffusamente nei giorni scorsi. Ci sarà poi qualcuno che farà notare come l'Inter, per esempio, avesse praticamente già chiuso la propria campagna di rafforzamento molto prima dell'inizio del ritiro, al netto di alcuni problemi sorti in seguito per degli infortuni importanti. Tuttavia, come già scrivevamo alcuni giorni fa, il vantaggio dei nerazzurri stava proprio nel riprendere da dove si era rimasti, dopo le feste per il ventesimo scudetto vinto. A Milanello, invece (e non solo), si sta aprendo con una nuova era: dove porterà, per ora non è dato sapere. Certo, le perplessità da parte di tifosi e addetti ai lavori sono tante, e solo il campo potrà confermarle o smentirle.
Per ora, ci piace vedere che Noah Okafor possa avere una possibilità. Il ragazzo, evidentemente, sta ben impressionando il tecnico milanista; e, se saprà confermare sul campo la fiducia che gli viene concessa, potrebbe anche ritrovare il campo da titolare con la nazionale rossocrociata. Alla vigilia della Nations League e, soprattutto, con le qualificazioni mondiali all'orizzonte, servono certezze. Sulla porta, come sappiamo, è stato tutto risolto nei giorni scorsi, non senza qualche polemica. Ma, per vincere le partite, come noto, oltre a non prendere gol, serve anche segnarne uno in più degli avversari.
(Foto Keystone)