"Ora tocca a McSorley..."

Il più è fatto, dopo un'estate fatta di tanto lavoro, per allestire una rosa che possa permettere al suo Lugano di disputare un campionato di vertice.
Hnat Domenichelli sembra rilassato mentre segue l'allenamento della sua squadra.
È il momento giusto per due chiacchiere in tutta scioltezza.
Partendo dalla novità dei sei stranieri:
“Il nostro campionato è cambiato tanto. Con sei stranieri i
tifosi potranno vedere giocatori di ottimo livello e un campionato molto
equilibrato. Tutte le formazioni hanno pescato bene e perciò gli equilibri
potrebbero cambiare creando delle sorprese".
Soddisfatto della campagna acquisti-cessioni?
“Direi che abbiamo fatto ciò che ritenevamo importante. Visto che molte società hanno deciso di affidare
l’importante ruolo di portiere a uno straniero e considerato come lo scorso
anno abbiamo avuto diversi infortuni con i nostri tre, abbiamo scelto Koskinen
come alternativa a Schlegel.Toccherà poi a McSorley decidere come giocare. Gli ho semplicemente dato più opportunità in questo decisivo
ruolo che nei play-off può fare la differenza come è capitato la scorsa
primavera. Inoltre penso di aver preso un ottimo difensore come Kaski
che sa giocare bene il power-play e ha un tiro micidiale. Granlund invece è stata un’opportunità dovuta alla
situazione in Russia e Ucraina".
E poi c'è Kaski...
“Ha accettato di venire a Lugano
a soli 29 anni. Ritengo sia un buon colpo. È nel pieno della sua maturità
e con tanta voglia di lasciare un segno nel Lugano.”
Avete confermato capitan Arcobello, Josephs e Carr, che unitamente ai tre finlandesi dovrebbero permettervi di arrivare nelle prime sei. È questo il traguardo?
“Non posso anticipare il nostro obiettivo della stagione
poiché sarà rivelato nella conferenza stampa del 5 settembre. Abbiamo comunque preso giocatori svizzeri importanti come Marco Mueller proveniente da Zugo e alcuni giovani interessanti come Gerber e
Patry. Inoltre ci attendiamo l’esplosione di Stoffel che ha dimostrato di avere della... stoffa. Quest'anno potrebbe esplodere
definitivamente. Inoltre non dimenticherei Andersson che ha voluto tornare
per poter rivivere -lo speriamo tutti - le gesta di papà Peter".
Avete preso pure un settimo straniero Kris Bennet per i
Rockets. Giocherà anche a Lugano?
“Deciderà il nostro
allenatore se farlo giocare in alternanza, magari quando deciderà di giocare
con Schlegel. Si tratta di un giovane molto interessante che potrebbe avere
possibilità di conquistare un posto fisso nella nostra lega. Non possiamo
sempre prendere dei campioni già affermati. Lo scorso anno abbiamo dato fiducia a Josephs vincendo
la scommessa. Quest’anno ci riproviamo con Bennet dandogli l’opportunità di
inserirsi con i Rockets e se poi confermerà le sue indubbie qualità potrà
essere un giocatore del Lugano anche in futuro. E’ un ragazzo interessante e completo, che si è presentato a Lugano in grande forma fisica. Velocissimo nel
pattinaggio, ha pure doti da leadership. Con i Rockets potrà iniziare a
conoscere il nostro hockey.”
È rimasto Thürkauf, grande rivelazione della scorsa stagione:
“È uno dei giocatori più completi del campionato è avrà
ruoli importanti nella nostra formazione. Siamo molto contenti di averlo con
noi. Ha giocato dei mondiali di alto livello pure con la Nazionale.”
Che ne sarà dei giovani Ugazzi, Villa, Naeser, Zanetti e Mini ?
“Avranno la possibilità di crescere con i Ticino Rockets e conquistare un giorno un posto stabile
con noi.”
Fatton e Fadani invece?
“Saranno i portieri dei Rockets con
possibilità di far da spalla a Schlegel quando giocherà lui titolare. Sono
convinto che giocando tanto in Swiss League potranno fare la necessaria
esperienza per diventare nostri titolari".
I Rockets continueranno così a essere un farm-team importante
per la crescita dei vostri giovani provenienti dal vivaio in attesa di avere le
qualità per indossare la maglia della prima squadra:
“Esatto, trovo questo progetto sempre molto valido ed è per questo
che abbiamo messo a dispozione anche uno straniero. Spero riescano a
conquistare pure loro i play off. Mi sembra che quest’anno abbiamo un mix di
giocatori giovani e d’esperienza tale da potercela fare .”
Per il momento non ci saranno più novità a livello di
arrivi?
“No, ma stiamo sempre molto attenti a eventuali occasioni, elementi che
possano darci una marcia in piu. Al momento siamo a posto così. Ora i
nostri tecnici avranno un duro lavoro da fare in queste settimane che ci
separano dall’inizio del campionato. Con una formazione così rinnovata a McSorley e assistenti il compito di formare i blocchi più omogenei e competitivi.”
Ci riproviamo: ma il Lugano è da titolo?
Hnat elude l'intervento, come faceva con i difensori quando indossava i pattini. E ride di gusto. I tifosi bianconeri
ci sperano: l’ultimo titolo è targato 2006…
(Hnat Domenichelli nella foto Putzu)