Paradiso, ora si rischia

La sconfitta sembra netta, ma solo nel punteggio. Il Paradiso ha di nuovo perso, il risultato non ammetterebbe discussioni, in realtà questa differenza sul campo non c'è stata. Nel primo tempo la partita è stata equilibrata, i padroni di casa si sono fatti preferire e pareva che potessero passare in vantaggio. Nella ripresa sono stati gli ospiti ad andare in rete, su palla ferma, sugli sviluppi di un angolo. Il Paradiso ha cercato di reagire, ma il Bulle si è asserragliato nella sua metà campo e ha preso a ripartire, approfittando degli invitanti spazi a disposizione, il rigore è stata una logica conseguenza di questo sviluppo tattico. Il triplice fischio dell'arbitro ha decretato la fine e sancito un amaro verdetto. A Pian Scairolo è calata la delusione e non poteva essere altrimenti. Leggere la classifica non mette di certo di buon umore, tutto pare girare storto, bisogna assolutamente scalare le posizioni. Preoccupa l'assenza di un attaccante, per vincere bisogna buttarla dentro. Il momento è oltremodo delicato, il direttore Alessandro Grigoletto così commenta la sconfitta: “È stata una partita strana. Il cambio tattico si è visto, specie con un maggior possesso palla. Nel primo tempo non abbiamo rischiato nulla. Siamo riusciti ad arrivare in porta. Ma l'assenza di bomber Rossier si è fatta sentire”. Continua: “Nel secondo tempo abbiamo cercato di pressare. Ma alla prima incursione abbiamo subito il gol. E ci siamo smarriti. La reazione è stata confusionaria”. Cosa manca? “La sicurezza, perché i risultati non arrivano. E patiamo l'assenza di un finalizzatore. Questa rosa non può vincere il campionato, ma nemmeno occupare questa posizione”. E ora? “Oltre al lavoro serve cattiveria agonistica. Serve la 'garra'. Schelotto era stanchissimo, ma ha dato tutto. La classifica mi spaventa. Ma l'obiettivo è il settimo posto”.
(nella foto l'allenatore Manuele Blasi che rientra nello spogliatoio)