Proietti, l’uomo dei ‘miracoli’

Siamo a dicembre 2012. Sul ‘programma’ della partita Bellinzona-Wohlen (‘BelliDentro’) scopriamo che a difendere la porta degli argoviesi è Giovanni Proietti, che nel 2006 giocava col Lugano (“Lugano è sempre stata la mia seconda casa, la porto sempre nel cuore, di anni ne sono passati un po’, per me tornare in Ticino è il massimo, ricordo le sfide con Rivera, Bucchi e compagni…”). Anche il secondo portiere degli argoviesi era un ex bianconero: Joël Kiassumbua che, guarda caso, diventerà poi titolare del Bellinzona nel 2022. Sia il congolese, che il romano de Roma oltre ad avere la doppia nazionalità, hanno qualcosa da ‘spartire’ con il Rapperswil-Jona. Il primo per avervi giocato, il secondo perché è stato per cinque anni l’allenatore dei portieri sangallesi.
Adesso Proietti è del Bellinzona. E i risultati si stanno delineando (le reti subìte dai granata, 14, non sono indicative: tre gliele ha segnate la SFL assegnando, per i motivi che tutti conosciamo, la vittoria al Wil per 3 a 0).
L’ACB dispone della coppia di portieri probabilmente più forte di Challenge League. Contro il Brescia Berbic ha effettuato alcuni interventi straordinari (delle ‘paratone’ - sottolinea il mister). Se l’amichevole con le ‘Rondinelle’ è finita in parità (1-1, gol di Chacon), gran parte del merito è suo. L’ex U21 bianconero, classe 2001, a prescindere dalla bravura di Enzler, dovrebbe secondo noi essere ‘elogiato’ un po’ di più. Spezzare una lancia solo in favore di Serif non sarebbe comunque giusto, senza citare Simon, è anche lui molto bravo. Parliamo di due top ‘numeri uno’! “Ad inizio stagione – spiega Proietti – abbiamo fatto una grande ricerca. All’inizio abbiamo puntato su Berbic che tra l’altro conosco da anni. È stata una scelta felice. Purtroppo, Serif ha avuto un piccolo problema muscolare che si è protratto più di quanto pensavamo. Siamo così andati a cercare un sostituto, l’abbiamo trovato in Simon che sta facendo molto bene. Siamo naturalmente contenti di avere questi due profili. Sono entrambi giovani, possono sicuramente dare un bel futuro alla società”.
Berbic era comunque convinto di partire titolare. In una nostra intervista era stato esplicito: “Per me è importante giocare regolarmente, cosa che nei due anni trascorsi con il Lugano non è stato possibile. Sono molto contento di fare questa esperienza in Challenge League”.
Dal dire al fare… Come la mettiamo Giovanni?
“Il calcio va molto veloce, adesso abbiamo due portieri alla pari. Decideremo giornata per giornata, Berbic ha fatto una gran partita con il Brescia. Non c’è chi gioca e chi non gioca, per vincere il campionato abbiamo bisogno di tutti”.
Il Bellinzona ha un portiere di campionato e un portiere di coppa?
“Come ho appena detto valuteremo come procedere sia in campionato che in coppa. Siccome Serif è rimasto fermo per un mese e mezzo, abbiamo dovuto fare giocare Simon anche con il Gambarogno. Affronteremo il San Gallo il 5 dicembre, vaglieremo attentamente la situazione”.
Giriamo pagina, com’è l’intesa con lo staff?
“Perfetta, è uno staff latino come me… (sorride). A Rapperswil ho avuto la fortuna di lavorare con dei tecnici portoghesi, mi sono pienamente attivato nei meccanismi della loro scuola. Non ci sono stati problemi, anzi ha funzionato a mille!”.
Quella di quest’anno è una squadra che brilla:
“Siamo partiti molto bene (malauguratamente con l’handicap dei tre punti persi a tavolino, ndr). La squadra è molto equilibrata, determinata, e forte in tutti e tre i reparti. Ci stanno un po’ disturbando questi infortuni, abbiamo però dei giocatori che si possono adattare in altri ruoli. Devo essere sincero, i ragazzi stanno dando tutti una grande disponibilità”.
Come vede la partita con lo Stade Losanna?
“I vodesi hanno cambiato guida tecnica (Ricardo Dionisio è stato esonerato dopo la sconfitta subìta al Comunale, gli è subentrato Dalibar Stefanovic, ndr). I giocatori daranno sicuramente il 300 per cento anche contro di noi (la loro reazione è stata immediata: 5 ‘pappine’ all’Etoile Carouge, ndr). La ritengo la squadra più ‘fisica’ del campionato, dovremo essere pronti anche mentalmente”.
In merito alla partita vinta neanche un mese fa (2-1, eurogol di Sangare, che speriamo di rivedere presto in campo dopo la botta patita con il Thun) avevamo descritto lo SLO una squadra di ‘teatranti’. A farne le spese era stato Gorga che ha finito con il lasciare giocare i suoi compagni in dieci per un’ora. Speriamo che la lezione gli sia servita.
Intanto, negli anticipi di ieri l’Etoile Carouge ha espugnato la Maladière (3-0 allo Xamax) riportandosi in testa alla classifica con tre punti in più del Thun che oggi gioca a Vaduz. L’Aarau grazie al 3-0 sullo Sciaffusa ha raggiunto a quota 15 il Bellinzona. Per i granata, partiti alla volta di Losanna nel primo pomeriggio di venerdì, i tre punti sono d’obbligo (guadagnerebbero comunque solo una posizione, quarto posto a una lunghezza dai neocastellani). Ieri a fare ‘notizia’ è stato il ritorno alla vittoria dello Stade Nyonnais sul Wil (3-1), dopo qualcosa come sei sconfitte di fila.
Alla Pontaise si gioca alle 18 sotto la direzione della romanda Déborah Anex, arbitro Fifa.