Quattro "regali" che non dovranno ripetersi

A 5 giorni dalla sfida
contro il Sion, che decreterà l’inizio della stagione, il Lugano di Mattia Croci-Torti
perde a Cornaredo per 4-1 contro l’Inter.
Niente di grave, per carità, ma la sconfitta di questa sera lascia in sospeso
qualche interrogativo.
Nei quattro gol segnati dai vicecampioni di Italia, c’è quasi sempre lo zampino
della difesa bianconera, spesso disattenta e poco efficace.
Il gol di testa di D’Ambrosio su corner è facilitato dalla marcatura troppo
larga di Doumbia, il raddoppio di Lautaro è una clamorosa papera di Saipi (che cicca
il rinvio con i piedi), mentre il terzo e il quarto gol, capitati nella
ripresa, nascono da incertezze di Mai e Srdic.
E proprio il tedesco, che oggi il Crus ha fatto partire dalla panchina, sembra
ancora lontano dalla miglior condizione, dopo un 2022 in cui ha giocato pochissimo. A questo punto è probabile che
domenica la coppia centrale difensiva sia composta da Ziegler e Daprelà:
insomma, l’usato sicuro.
A centrocampo buona partita di Doumbia, mentre davanti Celar è sembrato
leggermente in crescita.
Bisogna dire, per onestà di cronaca, che nel primo tempo la squadra di
Croci-Torti ha regalato anche trame interessanti, sempre frustrate dalle parate
dell’eterno Handanovic.
Ovviamente a questa squadra manca la fantasia di Bottani, che entrato nel
finale di partita, ha regalato subito una bella palla a Casciato che di testa ha
fallito il bersaglio. Lo stesso Casciato si è rifatto qualche minuto più tardi,
quando approfittando della mancata uscita di Onana, ha infilato il gol della
bandiera con un colpo di biliardo che ha beffato il neo portiere interista.
La speranza è che gli errori sia stati commessi tutti questa sera e che
domenica, contro un Sion che ovviamente non ha la qualità dell’Inter, i
bianconeri siano più concentrati.
La partita che conta è quella di campionato. Lo sa il Crus, lo sanno i giocatori.