Calcio

Quei bravi ragazzi

Vittorio Bevilacqua è felice per l’esordio vittorioso del suo Taverne
Enrico Lafranchi
07.08.2024 07:22

Buona la prima del Taverne che ha fatto suoi i tre punti al debutto in campionato davanti al pubblico amico. Gli undici di Vittorio Bevilacqua hanno superato lo Sciaffusa grazie a una doppietta (9’, 57’) di Samuele Bengondo. I renani, che si sono battuti energicamente sino al termine, sono riusciti soltanto a dimezzare lo scarto al 64’ con Silvestri. Sul 2-1Nicolò Abazi, già portiere del Bellinzona (fungeva da riserva di Alex Muci), e compagni non hanno più fatto concessioni. Da mettere in vetrina la gara di Samuele (classe 2005), giovane di belle speranze (è un‘prodotto’ Team Ticino/ACB). Autori di una gara sempre condotta anche se non dominata, i ragazzi di Bevilacqua si sono messi in bella evidenza soprattutto nel primo tempo.

Il campionato non poteva iniziare meglio per il Taverne che giocherà anche la seconda gara fra le domestiche mura (sabato alle 15) affrontando il Kreuzlingen.

Vittorio, un buon debutto:
“Direi molto buono, abbiamo cominciato bene. La prima partita è sempre importante. Ci siamo allenati intensamente per un mese effettuando quattro sedute alla settimana. Naturalmente l’inizio è sempre un po’ un’incognita anche perché è difficile valutare la forza degli avversari".

Una partita dai due volti, vero?
“Abbiamo disputato un ottimo primo tempo, il secondo un po’ meno bene. Loro avendo effettuato cinque cambi, nei secondi 45 minuti ci hanno messo un po’ in difficoltà. Io ho optato per due sole sostituzioni (66’ Stefano Gallo per Assane Faye, 78’ Francesco Fontana al posto di Giovanni Italo). Ci manca sempre Michael Kabamba che deve scontare ancora due giornate di sospensione”.

Iniziare con il piede giusto è rallegrante:
“Siamo tutti contenti, abbiamo vinto e anche giocato bene. Adesso prepariamo la partita con il Kreuzlingen che ha pure esordito con una vittoria battendo l’Eschen Mauren 2-1. Una squadra da non sottovalutare, ma in fondo lo sono tutte”.

Tu hai allenato in Svizzera romanda, come giudichi il girone delle ticinesi?
“Penso sia più difficile degli altri due, ma siamo solo all’inizio per avere un’idea precisa. Sono tutte squadre che lottano sino all’ultimo minuto, ne abbiamo avuto la prova contro i renani che alla fine avrebbero anche potuto pareggiare”.

Due gol di Bengondo:
“Samuele è del Bellinzona, non ha ancora 19 anni. Aveva già messo a segno diversi gol nelle amichevoli. Ha siglato due bellissime reti, è veramente bravo. È forte anche di testa, spero mi ascolti (Vittorio ride…), spero continui così. Sì sì, mi ascolta!”.

Lo possiamo considerare una ‘promessa’,?
“Un po’ più di una promessa!”.

Siete una squadra giovane:
“Esatto, a parte Kabamba, Italo e qualche altro nel pieno della maturità sono tutti giocatori di 18, 19, 20 anni”.

Ragazzi vogliosi di fare bene:
“Veramente in gamba, non mancano un allenamento, si impegnano alla grande. Ragazzi che hanno ‘fame’, che vogliono arrivare. Ma è importante che restino con i piedi ben piantati per terra”.

Calendario alla mano, agosto ve lo giocate praticamente quasi tutto in casa:
“In effetti dopo queste due partite di campionato e la gara di Coppa con il Wil saremo in trasferta col Linth 04 per poi tornare a giocare sul nostro campo con la U21 del Winterthur”. 

Se per Vittorio Bevilacqua l’esordio in panchina è stato positivo e ricco di dati importanti, non altrettanto si può dire di Andrea Lanza che ha visto il suo Collina d’Oro soccombere col San Gallo U21 (2-0). Collina che sabato sarà di nuovo in trasferta contro lo stesso Sciaffusa che ci ha lasciato le penne a Taverne. Avremmo intervistato volentieri anche Andrea, al suo debutto in panchina, ma il direttore generale Virginio Prisco ha posto il divieto all’allenatore di parlare con Eco dello Sport per via di alcune dichiarazioni rilasciateci dal presidente del Paradiso Caggiano inerenti un paio di giocatori (Mitrovic e Stefanovic) nonché l’ex DG Stagno. Anche Prisco non ha voluto saperne di parlare con noi al telefono. Prima di campionato casalinga per il Mendrisio di Amedeo Stefani contro il Freienbach reduce dalla sconfitta incassata dal Tuggen: 0-1. Partita marcata da ben quattro cartellini rossi, di cui due ai rispettivi allenatori: Stephan Flühmann (Freienbach), Ivan Previtali (Tuggen).

(Foto Keystone)