Rafaela Pimenta: dopo Raiola “un gruppo di delinquenti”

“Hanno cercato di rubare i giocatori di Mino Raiola già il giorno della sua morte”, rivela Rafaela Pimenta, succeditrice e comproprietaria dell’agenzia del noto procuratore, in un’intervista rilasciata ai colleghi del “Telegraph” inglese, scomparso lo scorso 30 aprile. Pimenta racconta di migliaia di telefonate giunte a Erling Haaland, Paul Pogba o alla stella del PSV Xavi Simons. Rafaela ha raccontato come i rivali abbiano visto la scomparsa di Raiola come un'opportunità per accaparrarsi alcuni dei suoi clienti più importanti. Pur affermando di aver ricevuto molto sostegno da figure come Jonathan Barnett, l'agente di Gareth Bale, ha aggiunto che “persone poco raccomandabili” hanno cercato di sfruttare la sua morte improvvisa: “C'è stato un mucchio di persone che hanno chiamato i giocatori”.
Italo-olandese, Mino Raiola era uno degli agenti più influenti al mondo con una settantina di giocatori nel “portefeuille”, tra cui i migliori in campo di diverse squadre di punta. Pimenta, brasiliana con licenza d’avvocato, ha descritto come dei “delinquenti” coloro che chiamavano i giocatori della sua scuderia per cercare di reclutarli e questo subitaneamente. Qualcuno ha chiamato Walter Benítez, portiere dell’Eindhoven, il giorno in cui è morto Mino. Wanda, sua moglie, ha risposto e l’ha mandato a quel paese: “Dovresti vergonarti!”
Rafaela: “Poco prima che Mino morisse chiamarono Alphonse Areola del West Ham. Altri hanno chiamato Xavi Simons, Erling Haaland, Paul Pogba. Hanno contattato pure me dicendomi: Se hai bisogno di aiuto posso gestire l'attività per te”.
Nell'ampia intervista di due ore al “Telegraph”, la Pimenta, 49 anni, ha parlato delle discriminazioni che ha dovuto affrontare in quanto donna e di come sia una lotta spietata l'operazione di ottenere i migliori giocatori. La brasiliana in precedenza si era accontentata di operare in secondo piano mentre Raiola si esponeva alla stampa, ma sottolinea di aver avuto un ruolo centrale nella negoziazione del passaggio di Haaland dal Borussia Dortmund al Manchester City.
Carmine “Mino” Raiola, classe 1967, lo ricordiamo, era figlio di emigrati campani giunse in Olanda all’età di un anno. La “scuderia” che mise in piedi nel corso degli anni è arrivata a quota settanta, tra cavalli di razza e puledri; l’unico in Svizzera è Mario Balotelli del Sion. Ora in agenzia accanto all’avvocatessa Pimenta sono entrati anche i suoi figli Mario e Gabriele.