Saipi, Bottani e due partite cruciali
Spiace per la
sconfitta contro il Sion, ma non è stato un brutto Lugano. Sono stato piacevolmente
sorpreso dal gioco espresso dalla squadra. Purtroppo alcune assenze, l’espulsione
di Daprelà e soprattutto le amnesie difensive sono risultate decisive.
Tre gol su palla ferma sono davvero troppi, sono errori che non si possono
commettere a questi livelli. Il peccato originale nasce nella partita con l’Inter:
anche in quell’occasione la squadra aveva preso gol in simili situazioni e si
era parlato di “regali”. Questi non sono regali, sono semplicemente delle
deficienze.
È vero che il portiere non è apparso molto sicuro, soprattutto nel guidare la
difesa, ma la colpa non è tutta sua. Certo, sul secondo gol doveva andare
incontro al pallone e invece si è fatto sorprendere, ma l’impressione è che la difesa
vada ancora registrata. Saipi è un portiere giovane a cui bisognerebbe dare il
tempo di crescere con calma, anche commettendo degli errori, ma sappiamo che
non è sempre possibile. Era capitato anche a noi con Baumann, che era partito
bene ma dopo qualche errore si era un po’ smarrito.
Non so cosa si può fare adesso, le risposte comunque le darà unicamente il
campo e le prossime due partite con Grasshoppers e Winterthur ci diranno
qualcosa in più su questa squadra. Dopo le prime tre partite di campionato si
potrà tirare una mini riga.
Resto comunque ottimista perché ho visto buone cose da gente come Valenzuela,
che a centrocampo ha disputato un’ottima gara e da Doumbia. Anche l’arrivo di
Bislimi è senza dubbio interessante. Mai è un po’ lento ma ha ottimi piedi e
una buona visione: deve crescere anche lui a livello di personalità. Quando poi
rientrerà Amoura la squadra sarà ancora più pericolosa. Credo che la società si
sia tutto sommato mossa bene sul mercato.
Il caso Bottani è senza dubbio delicato, anche perché se il giocatore non è
contento, alla fine ci perdono tutti. Noi avevamo messo una clausola
rescissoria quando Mattia firmò il contratto, era una delle condizioni che ci
era state poste, poi la nuova società l’ha tolta. Ora non so quanto possa
valere, ma una cosa è certa, trascinare questa situazione non fa bene a
nessuno. Chicago? Potrebbe essere una buona soluzione, che avrebbe senso: hanno
però uno come Shaqiri che gli assomiglia molto.
D’altra canto, visto il mercato della squadra, un’eventuale partenza di Bottani
adesso potrebbe comunque essere compensata da chi è arrivato.
Sono contento per la vittoria del Bellinzona, squadra che ha fatto un ottimo
mercato e che sulla carta potrà fare un buon campionato. L’unica cosa che mi fa
paura è la gestione di eventuali risultati negativi: in quel momento
verificheremo la solidità di chi la dirige.