Sandro Chieffo vuole un Bellinzona sprint

Sandro Chieffo lavora al top
con il materiale che ha a sua disposizione e non già con la ‘carta del
sentimento’ dei tifosi che vorrebbero vedere confermato Dragan Mihajlovic
(potrebbero esserci delle buone notizie nei prossimi giorni). Tifosi che hanno
storto il naso in quanto sabato non hanno potuto ammirare i loro beniamini nell’amichevole
con i giocatori affiliati alla SAFP. La gara invece che al Comunale si è
disputata a Glattbrug. È successo che i granata hanno dovuto sobbarcarsi questa
lunga trasferta in quanto all’ACB l’8 luglio è stato negato l’utilizzo dello
stadio Comunale!! (i due punti esclamativi ci stanno tutti). La società ha
anche cercato un altro campo ma le hanno risposto picche! Succede anche questo
a un club di Challenge League: lasciamo perdere. Per quanto riguarda il
‘Memorial Augusto Chicherio’ sembra che tutto sia ok (avremo modo di parlarne).
I tifosi possono stare tranquilli, si giocherà a Bellinzona. Al di là del
fastidioso contrattempo di sabato, in casa granata ci sono ‘solo’ (eufemismo)
buone notizie. Si sta allenando questa settimana un forte attaccante senegalese, Matar Dieye (Chieffo: “Si
tratta di un giocatore dalle caratteristiche molto interessanti”) che potrebbe
risolvere il ‘quesito’ del bomber mancante, premesso che Trésor Samba gode la
massima fiducia del tecnico. Inoltre sono stati conclusi alcuni contratti
(Pugliese ha rinnovato in data odierna, dovrebbe starci in questi giorni anche la
firma di Sauter di cui si dice un gran bene). Ieri siamo andati allo stadio ad
assistere all’allenamento del pomeriggio (il martedì due sedute), svoltosi –
facciamo per dire – all’ombra dei pioppi che circondano il campo C. I carichi
di lavoro diventeranno – come conferma Sandro Chieffo - un po’ più leggeri in
vista della prima di campionato che vedrà Matteo Tosetti e compagni opposti
agli undici di Brunello Iacopetta.
Mister, come stiamo in
fatto di ‘rosa’?
“Come ho già avuto modo di
dire lavoro con i giocatori che stanno qua. Mi concentro su di loro, per me è
una bella soddisfazione (per inciso diremo che non è una situazione nuova per
l’ACB, al momento siamo praticamente al punto della stagione passata, ndr)
lavorare con questi ragazzi”.
Il gran caldo è un
problema?
“Si sente, si sente… fa molto
caldo (33 gradi!), però la squadra si allena benissimo. Chiaro che nel
pomeriggio è più dura, subentra anche la stanchezza. Allenarci sul tardi? L'ho chiesto ai ragazzi, a loro va bene così”.
A Glattbrugg avete battuto
i “disoccupati” ma soprattutto avete dato una efficace dimostrazione di bel
gioco:
“Il fatto di avere vinto (sul
conto c’erano le due sconfitte col Thun e il Lugano, ndr), è una cosa bella.
Alla lunga abbiamo patito anche lì la stanchezza, ma è normale perché gli
allenamenti sono stati molto duri anche la scorsa settimana. Adesso caleremo un
po’, inizia il campionato, dovremo farci trovare pronti. L’ho vista bene la
squadra: sta crescendo, le mie idee si vedono sempre di più: mi piace la
mentalità, anche l’atteggiamento è ottimale. Penso che siamo sulla buona
strada”.
Significa che la squadra
c’è?
“C’è certamente, però sarebbe
bello se potessimo rinforzarla ancora un po’. Ci stiamo lavorando, sono
convinto che Matar Dieye farebbe al caso nostro. Vedremo nei prossimi giorni
se arriverà qualche altro giocatore che può servire al Bellinzona”.
È azzardato dire che il
Wil è un avversario che calza a pennello per il vostro debutto in campionato?
“Ma…non saprei dire. Le
sorprese ci saranno sicuramente anche quest’anno, conosco abbastanza bene la
squadra, so le idee che ha il loro allenatore, è però difficile dire qual è la reale
consistenza dei sangallesi. Per noi è importante continuare a prepararci
benissimo (a ritmi tutt’altro che lenti, ndr).
Vedremo un Bellinzona con
il vento in poppa, cioè più offensivo?
“Le mie idee di gioco sono
chiare, le sto trasmettendo ai giocatori, il piano di gioco sarà quello.
Dobbiamo essere aggressivi e dinamici, voglio vedere una squadra con una
mentalità fortissima in grado di giocare e creare. Spero che i ragazzi
riusciranno a mettere in campo questi atout. Non ho motivo di dubitarne, stanno davvero dando il massimo. Sono fiducioso che partiranno bene”.
Sandro, abbiamo sempre
parlato dei giovani, facendo magari un torto a qualcuno: chi è il
‘rappresentante’ della vecchia guardia?
Ridiamo. “Beh, è naturalmente
la ‘leggenda’ Matteo Tosetti, il nostro capitano… Matteo è una grande
personalità di questo Bellinzona, mi fa molto piacere che sia con noi. Non solo
sul campo (un esempio per i giovani), ma anche fuori. È un sostegno forte,
molto importante per me allenatore”.