"Sono molto dispiaciuto ma con un debito così..."

“Da chiassese
sono molto dispiaciuto: vedere il FC Chiasso in questa situazione fa male,
soprattutto per chi come me, è stato giocatore e poi presidente”.
Marco Grassi, che ormai vive all’estero una parte dell’anno, non ha però
tagliato i cordoni del sentimento col suo ex club. E aggiunge: “Quando ho
sentito l’entità del debito, ossia tre milioni di franchi, non mi sono stupito
che sia andata a finire male. Mi chiedo come si possa fare un buco tale in una
categoria come la Prima Promotion”. Una domanda che si sono fatti in tanti.
L’ex attaccante della nazionale era stato presidente del Chiasso una ventina di
anni fa e ricorda con piacere quel periodo.
“È stato un bel momento, anche se poi alla fine ho avuto qualche problema in
quanto uno sponsor che avrebbe dovuto darci una mano si è tirato indietro. Ma
anche nella situazione più delicata non avevamo mai raggiunto il milione di
franchi di debito”.
Marco Grassi, ancorché lontano dalla realtà calcistica della sua città, sembra
aver individuato uno dei problemi del FC Chiasso: “Credo che ci voglia in
società qualcuno realmente legato al territorio: avevo letto più volte che il
Comune si era lamentato perché non aveva un vero e proprio punto di
riferimento. Speriamo che adesso il Chiasso torni in mano ai chiassesi, a chi
ama veramente questo club”.
Quinta, Seconda Lega o una fusione: quale futuro per il Chiasso? Entro poco
sapremo. Marco Grassi la pensa così: “Da tifoso accetterei di buon grado anche
una fusione. Ripartire dalla Quinta Lega mi sembra veramente troppo. È dura
risalire in poco tempo. Sono convinto però che con una buona gestione il
Chiasso possa risalire perlomeno in Prima Promotion, una categoria che gli
calza perfettamente”.
E un suo rientro a Chiasso?
“In passato non sono mai stato interpellato, adesso ormai è tardi. Vivo una
parte dell’anno in Costa Azzurra e non avrei tempo di stare vicino alla
squadra. Ma con il cuore continuerò a seguirlo con affetto”.
(Nella foto di archivio di Fiorenzo Maffi, Marco Grassi con l'allenatore Raimondo Ponte: era il 2007)