Qatar 2022

Sostiene Zico: "Questo calcio non mi piace"

Ha scritto la storia, parla un grandissimo
Red.
04.12.2022 08:32

Onana sarebbe stato escluso dal suo allenatore perché non gradiva le sue “uscite” fuori dall'area e certi passaggi “ambiziosi” con i piedi.

Il secondo gol dell'Argentina, nell'ottavo contro l'Australia, è scaturito dalla pressione di De Paul su Ryan che è stato costretto all'errore e non ha rinviato tempestivamente il pallone.

E l'elenco potrebbe continuare.

Arthur Antunes Coimbra detto Zico, su questo aspetto tattico e su altre tematiche, ha espresso alla “Rai” le sue opinioni.

Sul calcio: “Oggi è uguale ovunque. Tutti guardano, non ci sono più sorprese. Si può conoscere tutto di ogni squadra, di ogni giocatore, come si muovono. Le partite si giocano in quaranta metri di campo. Oggi i dribbling sono pochi, meno male che c'è qualche fuoriclasse”.

Sul nuovo ruolo dei portieri: “Mi annoia vedere certi momenti delle partite. Oggi i calciatori che toccano più la palla sono i portieri: va fatto qualcosa per cambiare questo”.

Sul Mondiale: “L'evento più importante del mondo. Il Brasile era primo nel gruppo e ha cambiato squadra per giocare, ha inserito tutta la panchina. Io credo che questo non sia calcio: in sette partite non ci si stanca. Io sono andato allo stadio per vedere il Brasile e non l'ho visto”.

Sulla vincitrice: “Il Brasile ha la possibilità di tornare a vincere dopo 20 anni. Speriamo che rientri Neymar, è fortissimo e fa giocare meglio i compagni. In campo la pressione è tutta su di lui e gli altri giocano più sereni. È questa l'importanza del fuoriclasse”.

Le sorprese: “Il Marocco mi è piaciuto, sono tecnici e veloci. Così come il Giappone. Nella mia patria ho sempre detto che la mia preoccupazione non erano Germania o Spagna”.

Sulle condizioni di Pelé: “Per noi brasiliani è un orgoglio avere lui. È importante, fa parte della storia del calcio”.