"Stanno togliendo il calcio ai poveri"

Si sta giocando anche la Coppa America, l'Uruguay ha estromesso ai rigori il Brasile, e disputerà le semifinali. Il tecnico della Celeste è Marcelo Bielsa. L'argentino, nel corso di una conferenza stampa, ha parlato, esprimendo concetti duri e molto forti nel loro contenuto. Da leggere.
Afferma: “Essenzialmente il calcio è di proprietà del popolo. Perché i poveri hanno poche possibilità di accedere alla felicità, visto che non hanno i soldi per comprare la felicità. Quindi il calcio dovrebbe essere gratuito, è di origine popolare… Il calcio è una delle poche cose che i poveri hanno, ma ormai non ce l’hanno più. Perché a 17 anni Endrick l'ala del Palmeiras se ne va al Real Madrid”.
Ha aggiunto: “Io sono sicuro che il calcio sia in un processo di decrescita. È vero: sempre più persone guardano il calcio, però è sempre meno attrattivo perché non si privilegia ciò che ha reso questo gioco il primo del mondo. Quindi alla fine questo processo finirà. Non conta quante persone guardano il calcio, se non viene protetto ciò che rende piacevole agli occhi di chi lo guarda. Ne beneficia solo il business, perché per loro conta solo il numero di spettatori. Ma questa curva sta per finire. Col tempo di giocatori che meritano di essere guardati saranno meno, il gioco sarà meno bello da vedere e questo aumento artificiale di spettatori finirà. Il calcio non sono 5 minuti di azione. Il calcio è molto di più, un’espressione culturale, una forma di identificazione”.
(Foto Keystone)