"Ti presento mio fratello"
Lo abbiamo visto in decine di programmi televisivi di successo, da Le Iene a L’isola dei famosi, da Quelli che il calcio a Stranamore. Luganese di adozione, il primo aprile compie i suoi primi dieci anni in Ticino, dove attualmente si dedica all’equitazione sportiva e alla sua passione per i cavalli.
Si sente invece più distante al mondo calcistico, oggigiorno così cambiato da com’era una volta. Con un po’ di malinconia ci ricorda il grande calcio dei tempi passati, quando il gioco era spettacolare e coinvolgente a tal punto che intere città idolatravano la stessa bandiera. Quando i campioni erano dei veri fenomeni e non delle mere macchine da soldi che sottostanno alle regole degli sponsor, del marketing e dei social. Quando dietro un atleta non c’erano ancora così tanti speculatori. Quando non esistevano le innumerevoli testate sportive che troviamo oggi (in Italia, attualmente ci sono ben tre quotidiani sportivi). Quando non erano i diritti televisivi a dettare le regole delle partite. Quando la noia in campo non era nemmeno contemplata...
E a tal proposito, da tifoso napoletano qual era e quale comunque resta, non ha potuto non fare riferimento al fenomeno Diego Armando Maradona, deceduto il 25 novembre scorso.
Peppe Quintale ha avuto l’onore di conoscere personalmente il campione. Ha infatti girato nel 2015 la commedia Tifosi insieme a Maradona e Nino D’Angelo, in cui interpretava il ruolo di un tifoso napoletano. Ricorda il grande Maradona come una persona estremamente gentile e generosa, che si portava con sè gli strascichi di tanti problemi e ferite. Era considerato da tutti una vera e propria divinità, tanto che la città di Napoli gli perdonava tutto, anche i suoi errori.
Per quanto riguarda il calcio svizzero, Quintale dice di essersi appassionato per un periodo di tempo alla squadra di Lugano anche se, a causa della pandemia, ammette di averla seguita sempre meno non avendo più avuto modo di recarsi agli stadi. Ritiene la Super League svizzera un campionato di ottimo livello ma evidentemente economicamente poco appetibile.
Alla domanda se lo rivedremo in Tv, ecco che il simpatico Peppe ci sgancia una novità: <Ti presento mio fratello. Lugano vesuviano.> è il nuovo film di Quintale, che verrà completamente girato a Lugano. Un bell’omaggio alla città e al tema dell’integrazione. La commedia è già stata rappresentata a teatro sia a Napoli che a Roma.“Mi appello a produttori e sponsor che vogliano darmi una mano per realizzare il film”, ci dice Quintale, “Chiunque voglia contribuire si faccia avanti”.
Accogliamo pertanto questo annuncio e ci auguriamo di poter assistere a un concentrato di bellezze paesaggistiche luganesi.