Un successo da grande squadra

La tradizione positiva, in questa stagione, del Lugano contro l'Yverdon, è quindi continuata, anche senza la grandinata di gol delle altre due sfide: "solo" due le reti stasera. Ma era importante vincere, come detto dal Crus alla vigilia, e lo è diventato ancora di più nel tardo pomeriggio, viste le mezze battute d'arresto di Winterthur e San Gallo.
Bianconeri favoriti dal pronostico, ma che hanno affrontato la sfida con maturità e concentrazione, senza far pesare troppo il ruolo loro assegnato: un'altra dimostrazione, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, che questa squadra, ormai, è arrivata a una crescita e a una consapevolezza di grande livello. Certo, il blackout casalingo contro lo Stade Lausanne-Ouchy è roba di non molte settimane fa, a voler ben guardare: ma, evidentemente, quella prestazione è stata analizzata ed elaborata nel migliore dei modi, per far sì che non si ripetesse più.
Un buon Lugano, dunque, che è partito con ritmi non troppo elevati, facendo possesso palla, contro una squadra che ha cercato di compensare il proprio inferiore tasso tecnico con una certa fisicità, peraltro abbastanza tollerata dal direttore di gara, che ha lasciato correre anche in alcune circostanze (in particolare, un intervento su Renato Steffen lanciato verso la porta, nel primo tempo) dove sembrava che i giocatori vodesi fossero andati oltre i limiti imposti dal regolamento (nel caso in specie, ci sarebbe potuto stare anche un cartellino rosso, se l'infrazione fosse stata fischiata...). Comunque, tutto è bene quel che finisce bene: un gol per tempo (tra l'altro entrambi per niente banali, realizzati rispettivamente da Belhadj e Milton Valenzuela), Mattia Croci-Torti che batte di nuovo Alessandro Mangiarratti nel derby ticinese degli allenatori e consolidamento del terzo posto in classifica, indipendentemente dal risultato di domani dello Zurigo con lo Stade Lausanne-Ouchy al Letzigrund. Insomma, sarà una pausa nazionali tranquilla, per il Crus e per i suoi ragazzi: quasi dispiace fermarsi adesso, insomma, con 4 vittorie consecutive in campionato più quella in Coppa a Basilea, ottenuta ai calci di rigore.
Una prestazione matura, insomma, ottenuta da una squadra sempre più consapevole dei propri mezzi. Gli infortunati stanno recuperando e potrebbero davvero fare la differenza nel momento decisivo della stagione: Aliseda ha giocato solo una manciata di minuti, ma ha fatto vedere già ottime cose, andando vicino al gol con una bella conclusione, che il portiere avversario ha respinto. Belhadj in occasione del gol ha dimostrato una crescita dal punto di vista mentale notevole: ci si aspettava che avrebbe scaricato la palla sulla fascia, dove Milton Valenzuela si era sovrapposto dettando il passaggio, invece ha cercato la conclusione personale da fuori area, un rasoterra preciso sul secondo palo. Anche Bislimi ha mostrato delle buone cose, pur avendo giostrato in un ruolo non suo. La difesa ha concesso pochissimo agli avversari (solo un tiro nello specchio della porta), e il possesso palla dice 62% per i ticinesi.
Mattia Croci-Torti, al microfono di Giacomo Nodari di Blue TV Romandie, ha parlato di giusta attitudine dei suoi, e di vittoria meritata. Qualche pensiero per gli infortuni di Bottani e Valenzuela, con la speranza che le due settimane di sosta ne consentano il pieno recupero, per la trasferta alla Pontaise contro lo Stade Lausanne. In conferenza stampa, davanti ai giornalisti ticinesi, il tecnico ha invece voluto sottolineare la crescita dei suoi rispetto a partite come, per esempio, quella contro il GCZ, che ha avuto le medesime dinamiche, ma che è stata affrontata, come scrivevamo sopra, con un atteggiamento più maturo e consapevole, senza frenesia, attendendo il momento giusto per colpire. E questo è un segnale di forza, soprattutto mentale. Ora la sfida sarà riuscire a mantenere alta la tensione durante la pausa: lunedì verranno date tutte le informazioni rispetto a un'amichevole in programma la settimana prossima, proprio per dare minuti ai giocatori in ripresa. Ma i prodromi per una grande primavera ci sono tutti: non è ancora stato fatto nulla, in fondo, ma c'è fame, in questo spogliatoio, nonostante due finali di Coppa raggiunte (delle quali una vinta) e i piazzamenti nella parte alta della classifica. Servirà il sostegno anche del pubblico di casa: 4.000 circa i presenti stasera, con la promozione del Lugano's Plan B Match, nonostante la diretta in chiaro RSI: con la bella stagione, lo stadio attira. E speriamo di vedere tanti appassionati a Cornaredo, da qui alla fine della stagione.
(Milton Valenzuela, nella foto Keystone/Golay)