Calcio

Una partita al massimo

Parafrasando il celebre film di Ted Scott, Cocimano esalta la prestazione dei suoi ragazzi
Enrico Lafranchi
02.10.2023 09:33

Frastuono assordante alla fine della partita. Il silenzio stampa, introdotto in settimana per evitare che eventuali dichiarazioni potessero causare dei danni, è stato tolto. La vittoria, frutto di un trend positivo (non scordiamoci la vittoria di Coppa), ha rimesso le cose a posto. Una buona ragione da permettere a Fernando Cocimano di fare una analisi sulla prestazione ‘globale’ della squadra. La partita, preparata con molta applicazione, si presentava difficile. Si tornava a giocare contro una squadra alquanto effervescente che in passato, proprio nello stesso Comunale, aveva creato un caso disdicevole generando – così avevamo scritto - un gran caos: il pubblico era stato accusato di comportamento razzista verso un loro giocatore, il team manager aveva inveito contro l’arbitro per la mancata espulsione del capitano granata. Il tutto finì, a inchiesta conclusa, in una bolla di sapone. La squadra vodese, passata dalle mani di Anthony Braizat (attuale mister dello Stade Lausanne) a quelle di Christophe Caschili (già sulla panchina del Vevey) che conosce bene Nando (“Ho tantissima considerazione di Cocimano”) avendolo incontrato nelle prime finali del Paradiso, ha mantenuto in un certo qual modo il suo stato esuberante: insistite reclamazioni all’arbitro, atteggiamenti qua e là teatrali. A proposito è da segnalare l’ottima direzione di Tobias Thies, che aveva già diretto Bellinzona-Thun. Il solo direttore di gioco, se ricordiamo bene, ad avere raccolto consensi impliciti.
Ma veniamo a Nando che ha il merito di avere portato un raggio di sole (a prescindere dalla splendida domenica ottobrina) in casa granata.
Una partita sofferta:
“Beh, come ce l’aspettavamo. Loro hanno 11 punti, erano reduci dalla vittoria sul Wil. Una partita, dunque, difficile che abbiamo anche avuto poco tempo di preparare in ogni ‘dettaglio’. Abbiamo fatto il massimo possibile, volevamo i tre punti e li abbiamo conquistati”.
Sono stati determinanti i cambi avvenuti nel secondo tempo?
"Già nel primo tempo a dire il vero potevamo fare qualche cosa di più. D’altre parte sapevamo che per la terza partita in una settimana non tutti avrebbero potuto fare i 90 minuti: era necessario gestire bene le forze. Chi entrava doveva essere in grado di fare la differenza. Così è stato, dieci e lode ai ragazzi”.
Si poteva andare nel giro di 100 secondi sul 2-0 con Alounga…
“Yvan ha allungato il controllo della palla, abbiamo avuto una possibilità anche con Vishi che si è fermato. Ma anche nei primi 45 minuti siamo riusciti a creare un paio di occasioni (la più ‘ghiotta’ di Pollero che su azione di calcio d’angolo ha spedito il pallone sul campo in sintetico, ndr)”.
Comunque sia tre punti d’oro e la conferma che siete in serie positiva:
“Speriamo che quella di oggi sia la prima di tante altre vittorie”.

(Foto Putzu)
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