Una partita al massimo

Frastuono assordante alla
fine della partita. Il silenzio stampa, introdotto in settimana per evitare che
eventuali dichiarazioni potessero causare dei danni, è stato tolto. La vittoria,
frutto di un trend positivo (non scordiamoci la vittoria di Coppa), ha rimesso
le cose a posto. Una buona ragione da permettere a Fernando Cocimano di fare
una analisi sulla prestazione ‘globale’ della squadra. La partita, preparata
con molta applicazione, si presentava difficile. Si tornava a giocare contro
una squadra alquanto effervescente che in passato, proprio nello stesso
Comunale, aveva creato un caso disdicevole generando – così avevamo scritto -
un gran caos: il pubblico era stato accusato di comportamento razzista verso un
loro giocatore, il team manager aveva inveito contro l’arbitro per la mancata
espulsione del capitano granata. Il tutto finì, a inchiesta conclusa, in una bolla
di sapone. La squadra vodese, passata dalle mani di Anthony Braizat (attuale
mister dello Stade Lausanne) a quelle di Christophe Caschili (già sulla
panchina del Vevey) che conosce bene Nando (“Ho tantissima considerazione di
Cocimano”) avendolo incontrato nelle prime finali del Paradiso, ha mantenuto in
un certo qual modo il suo stato esuberante: insistite reclamazioni all’arbitro,
atteggiamenti qua e là teatrali. A proposito è da segnalare l’ottima direzione
di Tobias Thies, che aveva già diretto Bellinzona-Thun. Il solo direttore di
gioco, se ricordiamo bene, ad avere raccolto consensi impliciti.
Ma veniamo a Nando che ha il
merito di avere portato un raggio di sole (a prescindere dalla splendida domenica
ottobrina) in casa granata.
Una partita sofferta:
“Beh, come ce l’aspettavamo.
Loro hanno 11 punti, erano reduci dalla vittoria sul Wil. Una partita, dunque,
difficile che abbiamo anche avuto poco tempo di preparare in ogni ‘dettaglio’.
Abbiamo fatto il massimo possibile, volevamo i tre punti e li abbiamo
conquistati”.
Sono stati determinanti i
cambi avvenuti nel secondo tempo?
"Già nel primo tempo a dire
il vero potevamo fare qualche cosa di più. D’altre parte sapevamo che per la
terza partita in una settimana non tutti avrebbero potuto fare i 90 minuti: era
necessario gestire bene le forze. Chi entrava doveva essere in grado di fare la
differenza. Così è stato, dieci e lode ai ragazzi”.
Si poteva andare nel giro
di 100 secondi sul 2-0 con Alounga…
“Yvan ha allungato il
controllo della palla, abbiamo avuto una possibilità anche con Vishi che si è
fermato. Ma anche nei primi 45 minuti siamo riusciti a creare un paio di
occasioni (la più ‘ghiotta’ di Pollero che su azione di calcio d’angolo ha
spedito il pallone sul campo in sintetico, ndr)”.
Comunque sia tre punti
d’oro e la conferma che siete in serie positiva:
“Speriamo che quella di oggi sia la prima di tante altre vittorie”.
(Foto Putzu)
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