Hockey

Una reazione attesa ma non scontata

I leventinesi passano a Rapperswil al termine di una partita "pazzerella"
23.10.2024 07:55

Una cosa è certa. Le partite degli ultimi tempi dell’Ambrì non sono sinonimo di noia, anzi. A ogni match c’è da aspettarsi l’imprevisto, qualcosa di clamoroso (ad esempio il gol del topscorer del Rapperswil Jensen arrivato qualche decimo dopo la seconda sirena e dunque non convalidato) e si assistono a reti a bizzeffe da ambo le parti. Il tutto per la gioia dell’amante dell’hockey, dei fans, ma forse un po’ meno degli allenatori. Anche a Rapperswil è accaduto di tutto, in una partita non di livello eccelso, ma appunto divertentissima. I biancoblù avrebbero già dovuto uccidere la contesa nel primo tempo, ma Kubalik e Lilja hanno sbagliato qualche chance di troppo. A proposito, lo svedese, sciupone e incappato in una penalità stupidissima e inutile per aver steso il portiere avversario, dopo un inizio difficoltoso è riuscito ad alzare il suo livello. E alla fine la rete del pareggio nel finale, con l’Ambrì che aveva ormai tolto il portiere, è anche merito suo. Il suo screen davanti a Nyffeler ha decisamente aiutato il tiro del solito Kubalik a finire in fondo al sacco. Questo Rapperswil, decimato e che ha giocato praticamente quasi due tempi con soli 5 difensori (pochissimi i cambi del giovane Bisig) a causa della penalità di partita di Capaul (gesto sconsiderato e pericoloso nei confronti di De Luca, il quale fortunatamente non ha riportato danni), era battibile entro i 60’ e la posta piena era lì da prendere. L’Ambrì purtroppo ha sfruttato male i 5’ di powerplay al 23'. Idem al 52’, quando sul 3 a 2 a proprio favore ha disputato due minuti bruttissimi a 5 contro 4 non impensierendo mai Nyffeler. E così nel finale è arrivato il patatrac, con i sangallesi capaci di ribaltare la situazione. La quarta sconfitta consecutiva era alle porte, ma poi è arrivata la reazione finale. Intendiamoci, i leventinesi non hanno certo fornito la miglior prova stagionale, anzi, ma rialzare la faccia dopo la sberla incassata davanti a un pubblico locale infuocato e dopo aver perso tre partite filate, non era per nulla evidente. La squadra per l’ennesima volta ha mostrato un grandissimo carattere. Questa proprietà è la base su cui costruire, senza questa qualità non si va in ogni caso da nessuna parte. Poi è chiaro, non tutto sta andando come idealmente dovrebbe. Una volta in più si sono incassate troppe reti, il powerplay non sta rendendo e alcuni uomini che dovrebbero trainare il carro non lo stanno facendo (Maillet su tutti, ma anche Heed ad esempio attualmente commette più errori del solito). I migliori ieri sono stati il blocco di Landry (fortissimo), De Luca e Pestoni, e il quarto, autore di ben due segnature con Grassi e Kostner, supportati ottimamente dal sempre solido Douay. La classifica resta cortissima, l’equilibrio regna sovrano, ma l’impressione è che questo Ambrì se riuscirà a limare qualche errore potrà ancora dare parecchie soddisfazioni ai suoi tifosi.

(Foto Keystone)