Equitazione

Fabio valorizza i cavalli «Al Piano» di Giubiasco

La scuderia sopracenerina della famiglia Crotta diventa un centro di interesse nazionale in Ticino
Fabio Crotta con Bella Balou, uno dei cavalli più promettenti della sua scuderia Al Piano di Giubiasco. © CdT/Chiara Zocchetti
Raffaele Soldati
19.11.2019 06:00

La Scuderia Al Piano di Giubiasco ha ottenuto un bel riconoscimento: diventa un centro equestre di interesse nazionale ed internazionale. Un motivo di orgoglio per la famiglia Crotta, che nel mondo dei cavalli, grazie a Fabio e alla sorella Clarissa, si è distinta cogliendo risultati di primo piano ai più alti livelli. Risolte le problematiche pianificatorie (il parto è stato complicato anche per ragioni burocratiche) si tratta ora di procedere con la ristrutturazione di un’infrastruttura che ha ospitato il suo ultimo concorso internazionale nel 2015. Nelle ultime stagioni la scuderia ha collaborato con la federazione svizzera, con quella ticinese, con il centro nazionale di Tenero e con Gioventù+Sport. In particolare sono stati organizzati diversi corsi per giovani cavalieri.

«Questa è la via che intendiamo proseguire, almeno pensando all’immediato futuro – sottolinea l’olimpionico Crotta – . Prima di impegnarci nell’organizzazione di un nuovo grande evento competitivo dovremo portare a termine i lavori previsti. Inizieranno nella prossima primavera e stimiamo che il progetto possa essere completato entro la fine del 2020. Poi, nel 2021, faremo il possibile per proporre nuovamente competizioni di un certo spessore».

Attività ridotta

Se Crotta parla con grande soddisfazione di un futuro non troppo lontano, non può invece mostrare lo stesso entusiasmo per quanto riguarda gli ultimi mesi, che lo hanno costretto a limitare al minimo, se non addirittura a rinunciare, all’attività agonistica. È infatti stato fermo da aprile a giugno per uno strappo all’adduttore. Poi, tanto per complicare la situazione, all’inizio di dicembre dovrà essere operato per due ernie inguinali. «Prevedo di tornare in sella da gennaio/febbraio, non prima. Quanto alla mia prossima stagione posso solo dire che è da studiare. Con tutta probabilità inizierò con il Tour in Italia. E mi auguro di poter anche disputare un buon numero di Gran Premi in Svizzera».

Attualmente Fabio Crotta non dispone di un vero e proprio cavallo di punta. «Concentro la mia attenzione sulla preparazione dei cavalli giovani. Ne ho una dozzina. Più della quantità, mi interessa la qualità. L’obiettivo è quello di valorizzarli, se ci dovessero essere buone offerte non escludo però la possibilità di vendere i cavalli, naturalmente con il benestare del proprietario».

Rispetto per il cavallo

Meglio quindi evitare di affezionarsi troppo all’animale? «Purtroppo – risponde il giubiaschese – nel mio lavoro non può esserci spazio per i sentimentalismi. Questo non vuole dire che debba venir meno ai principi basilari del nostro sport, basati sul rispetto dell’animale. L’ho ripetuto molte volte e non mi stancherò mai di ripetere che i l cavallo non può essere considerato una macchina. La cura e l’attenzione per le sue esigenze sono essenziali»

C’è, un cavallo del futuro nella scuderia al Piano di Giubiasco? «Se proprio devo proporre un nome, faccio quello di Bella Balou. Ha sei anni, ma ha tutte le caratteristiche per diventare un’ottima saltatrice. Tra l’altro ha lo stesso papà della famosa Bianca di Steve Guerdat. E gli assomiglia anche».

Corsi di formazione

Alla Scuderia al Piano si tengono anche corsi di formazione con un cavaliere che in passato ha dato lustro all’equitazione elvetica. «Da noi, una volta al mese, arriva Markus Fuchs, che ci mette a disposizione tutta la sua esperienza e la grande professionalità. Un’attività, questa, che svolge anche nell’Italia settentrionale», precisa Fabio. Il quale ci porta infine buone notizie di Clarissa: «Mia sorella vive ormai da anni in Germania e sul piano competitivo è sempre attiva ad un ottimo livello. Al Ticino è parecchio affezionata. Pertanto torna a Giubiasco con una certa regolarità».