Fazzini: «È stato bello giocare così davanti a John»

Fuori dallo spogliatoio bianconero, John Slettvoll si congratula con tutti i vincitori. «Siamo felici di aver giocato così bene davanti a lui», ci dice Luca Fazzini. «Sin dal primo tempo si è capito in che direzione sarebbe andata la partita. Abbiamo messo sotto pressione l’Ambrì. Sapevamo che loro avevano diverse assenze pesanti, soprattutto in difesa, e abbiamo cercato di approfittarne, mettendoli subito in difficoltà. Nei primi 20 minuti avremmo potuto segnare di più, ma anche nel periodo centrale siamo entrati in pista con la mentalità giusta, trovando subito la seconda rete. Il gol di Granlund ci ha dato tranquillità. Al contrario di quanto era successo nell’ultima sfida alla Gottardo Arena, stavolta sentivamo di essere padroni del ghiaccio. Siamo subito riusciti a imporre il nostro gioco e, vedendo i leventinesi soffrire, non abbiamo mai tolto il piede dall’acceleratore». Sul 4-0, lo stesso Fazzini si è reso protagonista di un grande recupero difensivo, a dimostrazione di quanto il Lugano ci tenesse a conservare la sua porta inviolata: «Con un ambiente del genere, non è difficile trovare stimoli fino alle fine, nonostante la vittoria fosse in tasca. Volevamo anche aiutare Schlegel a festeggiare lo shutout al termine di una partita molto solida da parte sua». I bianconeri hanno fatto un bel regalo a Slettvoll: «Io sono troppo giovane per ricordarmelo, ma mia mamma mi ha sempre parlato del Mago. Era la sua tifosa numero uno», conclude il «Fazz».
Uno shutout da condividere
«È stata una serata perfetta», ci dice Niklas Schlegel. «Sono tre punti importanti, ottenuti con un grande sforzo collettivo. Rimanere concentrato fino all’ultimo secondo fa parte del mio mestiere e sono molto contento di non aver subito reti, ma il merito va condiviso con tutti i miei compagni, che hanno giocato con grande sicurezza e hanno bloccato tanti tiri. Siamo stati molto bravi in zona difensiva».
Gongola anche Giovanni Morini: «Abbiamo dominato. L’Ambrì ha avuto un paio di occasioni in contropiede, ma la vittoria non è mai stata in discussione. Siamo entrati in pista con la giusta attitudine, concentrati fin dal primo minuto. In tante partite non sfruttare un primo tempo del genere, segnando un solo gol, avrebbe potuto farci male. Stavolta, invece, ci ha tenuti sul chi vive. E non abbiamo mollato la presa».