Calcio

Frick: «Possiamo volare, siamo pericolosi per chiunque»

Per il tecnico 50.enne - il cui futuro potrebbe essere lontano dalla Svizzera - il suo Lucerna è libero mentalmente e non ha nulla da perdere - Domani alla swissporarena è prevista un’altra, l’ennesima, sfida con Mattia Croci-Torti: «Lui sa tutto di noi, ormai ci conosciamo fin troppo bene»
© Keystone/Urs Flueeler
Alex Isenburg
03.05.2025 06:00

Quest’oggi scatta la seconda fase del campionato e nell’ormai consolidata nuova formula della Super League, sono diverse le novità rispetto alla passata stagione. Lugano, Young Boys e Servette, infatti, sono riuscite a confermarsi tra le prime sei; mentre San Gallo, Zurigo e Winterthur hanno dovuto lasciare il posto ad altre tre squadre. Tra queste vi è anche il Lucerna, che a partire da domani competerà per la prima volta nel girone per il titolo. «Per noi - ha affermato Mario Frick, allenatore degli svizzero-centrali - raggiungere questo traguardo rappresenta già un grande successo. D’ora in avanti, quindi, abbiamo la possibilità di affrontare questi cinque incontri conclusivi con una certa libertà dal punto di vista mentale: non abbiamo niente da perdere».

Il vantaggio del calendario

Condizioni, queste, che il tecnico del Lucerna ritiene ideali, anche considerando le caratteristiche dei propri uomini. «La nostra è una squadra giovane, che in questa stagione ha sofferto ogniqualvolta si è trovata dinnanzi a dei momenti colmi di pressione. Quando questa svanisce, al contrario, siamo in grado di esaltarci». L’esempio più calzante è quando la sua squadra ha raggiunto la matematica certezza di essersi qualificata tra le prime sei. «Siamo scesi in campo contro lo Young Boys e abbiamo giocato benissimo - ha detto Frick - meritando di imporci addirittura per 5-0. Con la testa libera possiamo volare, in queste condizioni siamo pericolosi per tutti».

L’ex bomber del Liechtenstein - ci ha rivelato - non si è posto degli obiettivi concreti in termini di classifica. La soddisfazione per il percorso sin qui compiuto - per il Lucerna i 51 punti collezionati in 33 partite costituiscono l’aver eguagliato un record in Super League - non significa incappare nel rischio dell’appagamento. «Cerchiamo di non fare voli pindarici, tuttavia, vogliamo restare ambiziosi e puntiamo a vincere le prime due partite - contro Lugano e Losanna - che disputeremo entrambe in casa. Da questo punto di vista, siamo contenti del calendario che ci è stato riservato». Alla swissporarena, nel 2025, la compagine di Frick è ancora imbattuta e vanta un brillante bilancio di 5 affermazioni e 2 pareggi in 7 confronti. «Sappiamo che non ci aspetta un compito affatto facile, basta guardare ai nostri ultimi scontri diretti con i bianconeri, spesso sono stati loro a sorridere. Reputo il Lugano un avversario estremamente tosto e dotato peraltro di parecchia qualità. Inoltre, potrà contare su diversi uomini che si sono ristabiliti dai propri infortuni, hanno una rosa indubbiamente molto forte».

«Mai sognato il titolo»

Così come il Lugano, anche il Lucerna - nell’arco di questo campionato per diversi mesi incredibilmente equilibrato - è stato in vetta alla graduatoria. L’ultima volta alla nona giornata, a braccetto con gli stessi bianconeri. «Sì, ma siamo sempre rimasti con i piedi per terra, mantenendo un approccio realista. Eravamo consapevoli che vi erano diverse compagini superiori alla nostra; a differenza del Lugano - sorride, ndr. - noi non abbiamo mai sognato il titolo».

Quella ticinese è una formazione che Frick conosce molto bene, a partire dalla sua guida tecnica. Di segreti, insomma, non ce ne sono più. «Difficilmente io e Croci-Torti possiamo inventarci qualcosa di nuovo, ci conosciamo troppo bene. Lui sa tutto di noi: è perfettamente conscio del fatto che noi giochiamo con il tipico rombo in mezzo al campo e che siamo una squadra fisica. Allo stesso tempo - prosegue il 50.enne - io so che loro si possono schierare con una difesa a tre oppure a quattro. Qualsiasi sia il loro assetto noi non rimarremo sorpresi. Mi aspetto - come è quasi sempre il caso quando ci sfidiamo - una partita equilibrata».

«Troppo affezionato»

Croci-Torti e Frick - entrambi entrati in carica a fine 2021 - sono i due allenatori più longevi in Svizzera. Se per il Crus - che ha un contratto valido fino a giugno 2028 - una permanenza nel nostro Paese appare pressoché scontata, lo stesso non si può dire del mister lucernese. Recentemente, infatti, diverse voci lo hanno accostato alla Zweite Bundesliga tedesca. «Quello che posso garantire è che, successivamente al Lucerna, la mia nuova tappa non sarà in Svizzera. Sono troppo affezionato a questo club. Il prossimo passo che voglio compiere - continua - è orientato all’estero, verso l’Italia o, ancor meglio, in direzione Germania. Queste sono le destinazioni che gradisco maggiormente, ma in ogni caso non ho alcun tipo di fretta. Qui sono estremamente contento e posso tuttora contare su un ulteriore anno di contratto. Se dovesse arrivare un’opportunità - conclude - farò sicuramente delle attente riflessioni».

Un’eventuale qualificazione a una coppa europea al timone del Lucerna potrebbe, in qualche modo, cambiare le sue valutazioni? «È troppo presto per pensare a questo scenario. Tra tre settimane sarà il tempo dei verdetti e potrei rispondere con maggior chiarezza a questa domanda. Per adesso sono interamente focalizzato su queste ultime cinque partite, poi avrò modo di parlare con il mio procuratore e ci confronteremo per valutare le varie possibilità».