Ciclismo

Ganna, Roglic e Nibali tra le strade di Lugano

Domenica 31 luglio si svolgerà la prima edizione dell’Axion Lugano Summer Ride che presenterà al via un parterre di tutto rispetto, senza dimenticare il movimento ticinese delle due ruote - Il direttore di corsa Calcagni: «Il circuito breve è un vantaggio per il pubblico»
©Gabriele Putzu
Maddalena Buila
22.07.2022 17:24

Presumibilmente sarà una giornata rovente, quella di domenica 31 luglio, ma non stiamo solo parlando di tempo meteorologico. Sulle strade di Lugano, infatti, quel giorno si correrà la Axion Lugano Summer Ride 2022. Una manifestazione ciclistica che vuole mettere la competizione e il divertimento al primo posto. Per quanto riguarda la competizione, beh, se tutto dovesse andare secondo i piani, ce ne sarà eccome, visti i nomi che figurano sulla lista dei partecipanti al via nella categoria élites professionisti. Un parterre di tutto rispetto, che ci illustra il presidente onorario di Velo Club Lugano - e direttore di corsa - Patrick Calcagni. «A questa prima edizione dell’Axion Lugano Summer Ride avremo delle figure davvero di spicco. Cominciamo da quella di Filippo Ganna. Il 26.enne ha già messo la firma su due titoli iridati a cronometro, sei vittorie di tappa al Giro d’Italia e un oro olimpico nell’inseguimento a squadre in pista. Un altro grande nome che siamo riusciti a portare a Lugano è quello di Vincenzo Nibali. Uno dei corridori più vincenti del terzo millennio: Vuelta nel 2010, Giro d’Italia nel 2013 e 2016 e Tour de France nel 2014. Per non farci mancare niente, siamo riusciti ad avere con noi anche Primoz Roglic, con i suoi tre successi consecutivi alla Vuelta di Spagna, un secondo posto al Tour de France nel 2020 e un terzo piazzamento al Giro d’Italia l’anno prima. Per non dimenticare l’oro olimpico della crono ai Giochi di Tokyo e tanti altri successi.

Lo sappiamo, le condizioni di Roglic sono al momento un po’ precarie dopo la caduta rimediata dallo sloveno durante la 5. tappa del Tour, ma mi ha assicurato avrebbe fatto di tutto per esserci, anche se non dovesse gareggiare». E nel caso non dovesse riuscire a essere presente al via? «Ho in mente diversi nomi che potrebbero prende il suo posto, uno in particolare. Ma non lo rivelo, anche un po’ per scaramanzia (ride, ndr). Oltre a questi grandi campioni, ci saranno anche esponenti della Tudor e della nostra realtà cantonale», commenta ancora Patrick Calcagni. Non ci sarà però solo spazio per i professionisti, anzi. Buonissima parte del pomeriggio sarà infatti dedicata agli amateur delle due ruote. Per le ragazze e i ragazzi U13, U15 e U17 sarà una bellissima esperienza quella di poter gareggiare di fronte a un grande pubblico e per le strade delle città che solitamente sono fonte di pericolo per i giovani sulle due ruote.

Un aspetto che dovrebbe dare ancor più slancio a tutto il movimento ticinese del ciclismo. Diamo dunque uno sguardo al tragitto scelto per ospitare le sei corse che andranno in scena domenica 31 luglio. «Un unico giro del circuito sarà lungo 1.9 chilometri - spiega il direttore della corsa Calcagni -. Si partirà da Piazza Manzoni, si entrerà in via Massimiliano Magatti e poi in via della Posta, prima di costeggiare tutto il lungo lago fino alla rotonda del LAC.

È un percorso breve che darà la possibilità al pubblico di vedere passare i corridori tante volte nel giro di poco tempo». Un evento che quest’anno ha cambiato formula e che può stare in piedi grazie impegno profuso dai volontari, come conferma il presidente del Velo Club Lugano Andrea Prati. «La nostra società è basata al 100 percento sul volontariato ed è dedicata alla formazione dei giovani. Quest’anno la formula è cambiata perché avevamo bisogno di qualcosa di nuovo. Abbiamo avuto un 2020 senza la corsa a causa della COVID-19, poi siamo tornati nel 2021 con una gara molto bella, ma ci siamo resi conto che forse avevamo bisogno qualcosa di nuovo perché la piazza voleva essere ancora più coinvolta. Abbiamo così deciso di portare la corsa al pubblico guadagnando in spettacolarità e vicinanza. Il progetto si articola in tre categorie, i professionisti, i ragazzi e gli amatori. È chiaro che si tratta di una scommessa, ma noi siamo sicuri di vincerla. Ce la stiamo mettendo tutta».