Hockey

Ginevra, un arsenale d'importazione (ma non solo)

Il Servette, avversario del Lugano nei quarti di finale dei playoff, vanta i migliori stranieri del campionato, 5 dei quali sono nella «top 15» dei marcatori – Attacco e power-play non hanno rivali
Fernando Lavezzo
13.03.2023 06:00

Per il Lugano sarà davvero una «missione impossibile», come l’ha definita Luca Gianinazzi? Sulla carta sì. Sul ghiaccio si vedrà. Per farsi un’idea del Ginevra, avversario dei bianconeri nei quarti di finale che inizieranno domani alle Vernets, basta osservare la foto qui sopra: Linus Omark, Daniel Winnik, Teemu Hartikainen, Valtteri Filppula, Henrik Tömmernes. Cinque stranieri extralusso, tutti nella «top 15» dei marcatori della regular season. Con 56 punti (16 gol, 40 assist), Omark è il topscorer della squadra e il secondo della lega (dietro Cervenka). Filppula di punti ne ha totalizzati 53, giocando 6 gare in meno del compagno. La sua media è superiore: 1,11 contro 1,08 punti a partita. Winnik, 46 punti, è un altro mostro di costanza. Hartikainen è il miglior cecchino del campionato con 28 gol. Tömmernes si è confermato re dei difensori offensivi con 18 gol e 25 assist. Il miglior pacchetto d’importazione del campionato si completa con un altro terzino di classe mondiale, Sami Vatanen. A lungo infortunato, il finlandese ha disputato solo 13 partite (1 gol, 13 assist). È rientrato a metà febbraio, in tempo per la fase decisiva, dopo essere stato sostituito dal francese Yohann Auvitu. Basandosi su nomi e numeri, solo Markus Granlund regge il confronto con gli stranieri ginevrini. Il topscorer bianconero, tra l’altro, ha formato una coppia micidiale con Hartikainen in KHL, al Salavat Yulaev Ufa (2020-2022).

Ci sono anche gli svizzeri

Trascinato da un impressionante arsenale d’importazione, il Servette ha vinto la regular season (una prima storica), con il miglior attacco (185 gol contro i 147 del Lugano) e il miglior power-play (28,14% contro 16,77%). Ridurre la squadra di Jan Cadieux ai suoi stranieri, però, è sbagliato. La potenza offensiva è infatti distribuita su quattro linee. Quattro attaccanti svizzeri hanno disputato almeno un Mondiale: Tanner Richard, Noah Rod, Marco Miranda e Vincent Praplan. Quest’ultimo si è rilanciato dopo un anno difficile a Berna, chiudendo come miglior marcatore elvetico della squadra: 15 gol, 21 assist. C’è poi il naturalizzato Marc-Antoine Pouliot, ancora utilissimo a 37 anni: 13 gol, 16 assist. Senza dimenticare Josh Jooris, prezioso rinforzo dell’Ambrì Piotta alla Spengler. Un giocatore come Alessio Bertaggia, al quale a Lugano si chiedeva un certo apporto di punti, ha trovato un’altra dimensione in quarta linea. Per lui solo 1 gol, 3 assist e 9’29’’ di ghiaccio a partita, a conferma di quanta abbondanza ci sia in questo attacco, in cui i comprimari rispondono al nome di Benjamin Antonietti e Deniss Smirnovs.

Lo stacanovista e gli altri

E la difesa? Con 140 reti subite (contro le 163 del Lugano), è «solo» la sesta della lega. Stessa sorte per il box-play (79,21% contro 75,26%). Tömmernes è imprescindibile. Non per nulla lo svedese è il giocatore più utilizzato del campionato con una folle media di 26’07’’. A metro di paragone, il bianconero con il minutaggio più alto è Santeri Alatalo: 22’41’’. Detto di Vatanen e Auvitu, il reparto arretrato può contare su tre svizzeri affidabili: l’ex bianconero Marco Maurer (35 anni), il polivalente Arnaud Jacquemet (34) e Roger Karrer (26), il cui personale +20 lo colloca al secondo posto tra i difensori di NL dopo il russo Yakovenko del Bienne. Maurer e Karrer sono anche i giocatori più utilizzati da Cadieux in box-play. Completano la difesa lo svizzero d’America Mike Völlmin e i giovani Giancarlo Chanton e Sandsis Smons. Pesante l’assenza di Simon LeCoultre, 23 anni e nel giro della Nazionale. Da Visp, con una licenza B, è arrivato l’ex Ajoie Daniel Eigenmann.

Una coppia solida

Quattro delle prime sei classificate al termine della regular season non hanno un portiere straniero: Rapperswil, Davos, Zugo e appunto Ginevra. Il Servette può contare su una coppia solida. Gauthier Descloux è partito titolare 29 volte, Robert Mayer 23. Il secondo ha però una migliore percentuale di parate: 91,32% (7. posto in NL) contro 90,27% (13.).

Giovane e più giovane

Nei pre-playoff del 2022, il 43.enne Jan Cadieux pagò la sua inesperienza perdendo il duello a distanza con Chris McSorley. In questa sua personale rivincita con il Lugano, l’ex coach dei Ticino Rockets sfiderà un collega molto più giovane di lui, il 30.enne Luca Gianinazzi. E lo farà pochi giorni dopo aver ricevuto il premio di «allenatore dell’anno».

I pronostici delle quattro serie

Ginevra (1.) - Lugano (10.) 4-2

Il Servette è favorito, ci mancherebbe, ma il Lugano non parte spacciato. Per tentare l’impresa, i bianconeri dovranno confermare la solidità difensiva (e tra i pali) vista con il Friburgo, ma anche essere più cinici. La squadra di Gianinazzi esce da una mini-serie esaltante, il Ginevra è stato fermo dopo aver perso 4 delle ultime 5 partite. Un buon presupposto per tentare il colpaccio in gara-1.

Bienne (2.) - Berna (8.) 4-2

Gli Orsi hanno eliminato il Kloten vincendo 5-0 gara-3 dei pre-playoff. Ora potranno giocare senza troppa pressione e far valere l’esperienza. I seeländer restano favoriti. Solidi e ricchi di talento offensivo, sono reduci da 5 vittorie. In porta, Säteri vince il duello a distanza con Wüthrich.

Rapperswil (3.) - Zugo (6.) 3-4

Lo spettacolare Rappi della regular season saprà dimostrarsi abbastanza freddo e maturo al cospetto dei duplici campioni in carica? I Tori hanno vissuto una regular season in crescendo.

Zurigo (4.) - Davos (5.) 4-2

Gli ZSC hanno chiuso la regular season operando il sorpasso sui grigionesi. Il fattore pista può essere decisivo, così come l’esperienza dei Lions e la loro fame dopo la finale del 2022.

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