Giovani ticinesi protagonisti della fiction «Sport Crime»

LUGANO - Sono numerosi i ticinesi di talento che partecipano alla fiction «Sport Crime» dedicata all’investigazione sportiva. Il gruppo, in gran parte formato da atleti, si è recentemente riunito per le prove del primo episodio di questa serie internazionale alle Cantine Delea di Losone.
Per alcuni di questi sportivi si è trattato di un esordio sul set. «Non posso rivelare troppo sul mio personaggio, ma possiamo dire che si vedranno spaccate e verticali in uno scenario inusuale in mezzo alle botti antiche delle cantine in cui sono state girate le scene. per me tutto è nuovo, ma stimolante e divertente», ha detto Giada Grisetti, che sta preparando alcune gare importanti di ginnastica artistica e che si è da poco ripresa da un infortunio.
Anche il pugile Tiago Pugno si è calato nel suo ruolo nella fiction: «Lo scenario della cantina mi ha impressionato per la sua storia e per la bellezza. Poi ho dovuto famigliarizzare con termine come punto-macchina e taglio-basso».
Un solo rammarico per Enrico Grisetti, direttore commerciale della ditta Delea, presente nell’episodio come amico del protagonista che aiuta l’inserimento lavorativo del pugile: «Nessuno ha assaggiato un goccio di vino. Tutti erano a dieta». Nell’immagine, da sinistra, Giada Grisetti (campionessa losonese di ginnastica artistica), Touissaint Mavakala (nella fiction tecnico dei materiali e hacker del gruppo), Nico Tramontin (autore del soggetto), Tiago Pugno (campione svizzero dei pesi gallo di boxe), Samantha Schenini Galvan (che interpreta il ruolo di segretaria) e Marco Colandrea (ex pilota del Motomondiale, collaboratore CdT e commentatore di moto).