Hockey

Heed torna a essere «OverTim»

Lo svedese dell'Ambrì, grande specialista di tempi supplementari quando giocava nel Lugano, decide la sfida al 60’14’’ - «Vorremmo vincere più spesso nei sessanta minuti, stavolta ce lo saremmo anche meritato» - Tesserato Rüfenacht
© KEYSTONE / URS FLUEELER
Fernando Lavezzo
31.01.2023 23:20

Due stagioni fa, quando giocava nel Lugano, Tim Heed era stato soprannominato «OverTim». Era lui, infatti, lo specialista bianconero degli overtime. Ne decise ben quattro e se li ricorda ancora tutti: «Due contro il Friburgo, uno contro il Bienne, uno in un derby», ci dice sorridendo. A Zugo, il difensore svedese ha finalmente risolto un supplementare anche con la maglia dell’Ambrì. «Era ora! Quest’anno siamo andati spesso oltre i tempi regolamentari e di occasioni ne ho avute diverse. Fortunatamente, il più delle volte abbiamo vinto lo stesso». Proprio così. È tutto l’Ambrì ad essersi specializzato nei prolungamenti: 13 gare conclusesi tra overtime e rigori, 10 successi. «Sarebbe bello vincere qualche partita in più entro i sessanta minuti, ci proviamo sempre e credo che stavolta ce lo saremmo anche meritato. Ma va bene così. È stata un’ottima prestazione, un grande sforzo collettivo. In questa fase è importante muovere la classifica a ogni occasione».

A Heed sono bastati 14 secondi per piegare definitivamente lo Zugo dopo la terza sirena. Non è il suo record, visto che due anni fa segnò al 60’07’’ contro il Bienne. Quel che più conta, per i biancoblù, è aver battuto per la terza vittoria su quattro i campioni svizzeri ed essere così tornati sopra la linea dei pre-playoff.

Nonostante gli sprechi

L’Ambrì ha segnato l’1-0 nel periodo centrale e il 2-1 nel terzo tempo, ma è nella prima frazione che ha avuto le sue chance migliori. Basti dire che nei primi quattro minuti, ben tre leventinesi sono arrivati a tu per tu con Genoni (Zwerger, lo stesso Heed e Formenton) senza però riuscire a superarlo: «Leonardo è stato bravissimo, ma è vero che avremmo potuto sbloccare la situazione molto prima», afferma il terzino scandinavo. «Nel complesso, però, abbiamo disputato una gran bella partita. Nelle fasi più equilibrate abbiamo trovato il modo di segnare. E anche Juvonen ha fatto la sua parte a suon di parate importanti».

Venerdì l’Ambrì Piotta ospiterà l’Ajoie, un avversario che in stagione ha già strappato 7 punti ai leventinesi: «Con loro abbiamo avuto qualche problema e dovremo dimostrare di aver imparato la lezione, giocando con intensità, ma anche intelligenza, impedendogli di colpire in transizione».

Intanto il club leventinese ha tesserato Thomas Rüfenacht entro la mezzanotte, ultimo termine per i trasferimenti svizzeri. Non è però ancora detto che l’esperto attaccante giocherà in biancoblù. Le due parti ne discuteranno nei prossimi giorni.

Chi più, chi meno

+ Tim Heed

Dopo meno di tre minuti si mangia un’occasione d’oro a tu per tu con Leonardo Genoni, ma nell’overtime si riscatta alla grande regalando ai leventinesi un punto extra che vale oro. Chiude il match con un +2.

- Jan Kovar

Lo si nota spesso, per carità, ma chiude la sua serata senza lasciare il segno, sprecando anche qualche ghiotta opportunità per colpire. È inoltre in pista in occasione di due reti biancoblù.

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