La nuova maglia del Lugano ha un disegno copiato?

LUGANO - I Baltimore Ravens ("Corvi") sono una squadra di football americano che milita nella NFL e che, fra il 1996 (anno della loro creazione) e il 1998, ha avuto come logo alternativo un corvo con il becco aperto e le ali dispiegate. Lo stesso disegno che ora capeggia, seppur con colori diversi, sulle nuove maglie da amichevole dell'Hockey Club Lugano firmate dallo stilista Philipp Plein e presentate oggi assieme all'annuncio di un partenariato (vedi suggeriti).
La somiglianza è stata notata in prima istanza da un utente del blog ticinese Heshootshescoores. Nella sua giustapposizione appare, a fianco della nuova maglia bianconera, un altro logo alternativo dei Ravens, in uso ancora oggi, che altro non è che un'evoluzione minimale di quello precedente, in cui dell'uccello resta solo la faccia e che ha diverse similitudini con il disegno sulle maglie dei bianconeri.
Similitudini che però diventano uguaglianze se il disegno sulla nuova divisa voluto da Plein viene confrontato al logo precedente dei Ravens, quello usato per tre anni fino al '98, come si può vedere nell'immagine che apre questo articolo.
La società bianconera era a conoscenza di questa similitudine? "Sapevamo dell'esistenza dei Baltimore Ravens, ma nello specifico non ci siamo interessati, né è una tematica che abbiamo affrontato con Philipp Plein - ci ha spiegato Alessandro Siviero, direttore del marketing dell'HCL. - Ma non c'è nulla di camuffato, di nascosto. Il corvo in questa rappresentazione è molto simile a quello dei Ravens, ma è una scelta di disegno, non ci sono velleità di copiare. A questo proposito vorrei sottolineare che non stiamo parlando di un logo, ma di un disegno. Sulla maglia l'unico logo è quello tondo con scritto HCL".
Se domani vi arrivasse una chiamata da Baltimore, cosa rispondereste? "Che bisogna chiedere a chi ha disegnato, allo staff di Philipp Plein. È una questione di tipo legale. Se chiamassero domani li faremmo parlare con lo stilista in persona, che credo abbia verificato che i disegni che utilizza siano utilizzabili. Da parte nostra non mettiamo in dubbio la sua professionalità. Noi cercavamo una rappresentazione forte, che fosse anche ironica, come già fatto con la maglia dello scorso anno, da cui la scelta del corvo [che è l'appellativo peggiorativo/scherzoso con cui spesso i tifosi avversari si riferiscono ai bianconeri, ndr]. La decisione di Plein può far discutere, ma fa parte del suo gioco e del suo personaggio. In ogni caso, obiettivamente mi sembra un po' riduttivo parlare del disegno, quando è più interessante discutere di quello che sta facendo con questa e altre partnership l'Hockey Club Lugano per il riconoscimento dell'hockey svizzero a livello internazionale".
In ogni caso, la maglia con disegnato il corvo che ricorda assai il logo di un'altra società sportiva il Lugano la indosserà, come accennato, solo nel corso delle amichevoli. E a proposito del logo dei Ravens, nel 1998 è stato cambiato per motivi di forza maggiore. La franchigia ha perso una causa per plagio intentatagli da un uomo che affermava di essere lui l'autore del disegno (del corvo si vedevano solo le ali: al centro v'era a mo' di scudo lo stemma della franchigia, una grande "B" viola alata su sfondo giallo). Inutili i ricorsi dei Ravens fino alla Corte Suprema: la franchigia ha dovuto optare per una diversa stilizzazione dell'animale nei loghi successivi.