Hockey

La Svizzera si spegne e saluta i Mondiali

Nei quarti di finale i rossocrociati sono stati sconfitti 3-0 dagli Stati Uniti
© KEYSTONE / PETER SCHNEIDER
Fernando Lavezzo
26.05.2022 21:44

 Se concedi il primo tempo alla Francia, nella fase a gironi, in qualche modo te la cavi. Se lo concedi agli USA, in un quarto di finale, la faccenda è diversa. E il tuo Mondiale finisce. Sì, la Svizzera saluta la Finlandia senza passare da Tampere. Niente semifinale. Obiettivo fallito. L’unica sconfitta nel torneo basta e avanza per rovinare tutto quanto. Fatale un primo tempo vissuto in una sorta di paralisi collettiva. Zero occasioni da rete e due gol regalati agli avversari. Il primo con una sfortunata deviazione di Thürkauf in inferiorità numerica, il secondo con un clamoroso pasticcio confezionato da Egli e Genoni. Nel periodo centrale la squadra di Fischer ha attaccato con più convinzione, ha immediatamente colpito un palo e ha avuto alcune chance per accorciare le distanze, ma non ha avuto la freddezza necessaria. Nella terza frazione, gli elvetici hanno smesso quasi subito di crederci, subendo anche la terza rete. Peccato.

Di seguito la cronaca del match, tempo per tempo.  

Primo tempo

Ritmo elevato nelle prime battute, con appena tre interruzioni in sei minuti. La Svizzera fatica tremendamente a trovare spazio in zona d’attacco e a mettere dischi sulla porta, mentre Genoni compie solo alcuni interventi di routine. Al 10’44’’ Timo Meier viene penalizzato per aggancio e la sfida prende una brutta piega per i nostri. Il power-play americano mette subito pressione e all’11’59’’ trova l’1-0 con Ben Meyers. Decisiva la deviazione di pattino di Thürkauf. Al 13’23’’ Corvi viene sbilanciato da Peeke e va a sbattere violentemente contro la balaustra di fondo, lasciando tracce di sangue sul ghiaccio. Per gli arbitri è tutto regolare. Al 14’ il conteggio dei tiri è impietoso: 11-1 per gli USA. La situazione precipita al 16’42’’: Gaudette sfugge a un impacciatissimo Egli, Genoni tenta un goffo anticipo in uscita ma “cicca” clamorosamente il disco. Per l’attaccante americano è facile infilare il 2-0 nella porta vuota. Patatrac.

Secondo tempo

La Svizzera riparte senza Corvi, ma prova comunque a reagire. Passano 25 secondi e Meier colpisce il palo. Al 22’’35’’ arriva la prima superiorità numerica rossocrociata. Con Boldy espulso, il power-play non trova sbocchi. Al rientro dalla penalità, lo stesso Boldy parte tutto solo in contropiede. Genoni ci mette una pezza. Al 28’ Herzog spreca malamente una buona occasione davanti a Swayman. Rispetto alla prima frazione gli elvetici sono più presenti in fase offensiva, ma restano inconcludenti. Al 32’30’’ Malgin piazza una grande accelerazione, ma il suo backhand non imopensierisce il portiere dei Boston Bruins. Un minuto dopo è Ambühl a tirare troppo centralmente. Al 37’ Meier manca di poco il bersaglio deviando un appoggio di Hischier. Al 38’40’’ la Svizzera conquista una nuova superiorità numerica, ma non riesce a organizzarsi.

Terzo tempo

Attorno al 45’ la Svizzera rischia grosso in due occasioni. Gli USA si difendono con ordine, concedendo poco o nulla. Con il passare dei minuti, i rossocrociati appaiono sempre più sfiduciati. Al 54’06’’ gli americani confezionano il 3-0 in transizione, ancora con Meyers. Fischer decide di togliere il portiere già al 54’19’’. Al 58’18’’ il coach elvetico chiama pure il time-out. A porta vuota, gli USA colpiscono un palo dalla distanza.