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L'Ambrì, Spacek e i pezzi mancanti: «Partire con sette stranieri? Molto difficile»

Il direttore sportivo Paolo Duca ci parla del nuovo centro ceco e del mercato biancoblù
© AP
Fernando Lavezzo
31.05.2022 18:46

«Un centro offensivo, creativo e di talento». Ecco il ritratto di Michael Spacek, il nuovo attaccante ceco dell’Ambrì Piotta, ingaggiato per le prossime due stagioni. A presentarcelo è il direttore sportivo leventinese, Paolo Duca, appena rientrato dai Mondiali. A Helsinki e Tampere, «Duke» ha lavorato come commentatore per la RSI, ma non ha mai smesso di occuparsi dell’HCAP. Tra lunghe telefonate e incontri di lavoro, ha visto giocare il suo nuovo acquisto, tornato in Cechia con il bronzo al collo: «Dopo l’arrivo da Toronto di David Kämpf, Spacek ha avuto meno spazio ed ha giostrato come tredicesimo attaccante», ci racconta il ds leventinese. «L’ho comunque visto all’opera più volte. Ha buone doti di playmaker, ma è anche in grado di finalizzare. Ha un bel tiro, credo che dovrebbe utilizzarlo di più».

Rispetto all’omologo danese Peter Regin, biancoblù nel 2021-22, Spacek ha più punti nelle mani: «Volevamo un centro con doti offensive più spiccate, ma che allo stesso tempo sapesse lavorare a tutta pista. Speriamo di averlo trovato».

Esperienza internazionale

Venticinque anni, 180 cm e 85 kg, Spacek è cresciuto nel Pardubice, squadra con la quale ha esordito nel massimo campionato ceco a 16 anni. Dopo aver disputato una stagione completa con questo club ed essere stato selezionato dai Winnipeg Jets nel 2015, Michael ha trascorso due stagioni in WHL (una delle più prestigiose leghe juniores canadesi) con i Red Deer Rebels (144 partite, 55 gol e 109 assist) e tre campionati in AHL con i Manitoba Moose (194 presenze, 37 gol e 66 assist). Nel 2020-21 è tornato in Europa e ha vestito la maglia del Tappara Tampere (18 partite, 13 punti), terminando la stagione con l’Ocelari Trinec e contribuendo alla conquista del campionato ceco (2 gol e 14 assist in 16 gare di playoff). Nell’ultima stagione, Michael ha giocato in Svezia, nel Frölunda, totalizzando 57 presenze, 11 gol e 39 assist. A livello internazionale, oltre ai Mondiali in Finlandia, ha disputato l’Olimpiade di Pechino. In Nazionale ha collezionato 29 presenze e 13 punti. Insieme all’altro nuovo attaccante ceco dell’Ambrì, Filip Chlapik, Spacek ha conquistato l’argento ai Mondiali U18. Oggi i due erano alla Gottardo Arena. Resteranno fino a giovedì per regolare questioni burocratiche, conoscere i compagni e pianificare la preparazione estiva.

Virtanen, il difensore tuttofare

Gli stranieri leventinesi messi sotto contratto per il prossimo campionato salgono dunque a quattro: oltre ai due attaccanti cechi, ci sono il confermato portiere finlandese Janne Juvonen e il suo connazionale Jesse Virtanen. Quest’ultimo, ufficializzato a Mondiali in corso, «è un difensore completo, un tuttofare», ci dice ancora Duca. «Può giocare in ogni situazione, dal power-play al box-play. È un elemento molto affidabile, in grado di sostenere un minutaggio importante. È stato infatti il giocatore più utilizzato nell’ultimo campionato svedese, dove ha vinto il titolo con il Färjestad».

Vogliamo continuare ad essere un club formatore e siamo sempre disposti a offrire dei ruoli importanti a dei giovani meritevoli

Le pedine mancanti

Restano due stranieri da aggiungere alla lista. «Molto probabilmente si tratterà di un difensore e di un attaccante», dice il ds, senza commentare il nome caldo di Tim Heed.

Il club leventinese non sembra intenzionato a cominciare la prossima stagione con sette stranieri: «Finanziariamente sarà molto difficile. Siamo consapevoli che avrebbe senso, perché contiamo di avere due buoni portieri e Benjamin Conz gode sempre della nostra fiducia. Con lui in pista, sarebbe ovviamente bello poter contare su uno straniero di movimento in più, ma in questo momento la vedo dura».

Zündel e i giovani

Michael Spacek non è l’unico nuovo acquisto dell’Ambrì ad aver disputato i Mondiali 2022. Infatti c’era anche il difensore austriaco Kilian Zündel, prelevato dal Salisburgo: «In Finlandia non ho potuto vederlo giocare dal vivo, perché era impegnato nel girone di Tampere, ma il feedback dei suoi allenatori è stato molto positivo. Ha soltanto 21 anni, ma è stato tra i quattro terzini più utilizzati da Bader e Del Curto. Sono impaziente di vederlo all’opera con la nostra maglia».

Zündel è uno dei quattro nuovi giovani approdati in Leventina da fuori Cantone. Gli altri sono Valentin Hofer (20 anni, Zugo), William Hedlund (20 anni, Zugo) e Lionel Marchand (20 anni, GCK Lions). «Vogliamo continuare ad essere un club formatore e siamo sempre disposti a offrire dei ruoli importanti a dei giovani meritevoli. Idealmente ci piacerebbe poter pescare sempre dal vivaio, ma non è realistico. È dunque importante saper guardare anche fuori. Noi lo abbiamo fatto in passato e continueremo a farlo. Detto questo, il nostro settore giovanile ci fa ben sperare. Ci sono alcuni ragazzi molto promettenti per un futuro inserimento nella prima squadra. Forse già questa stagione, ma più probabilmente tra un anno o due. Siamo fiduciosi. Ci sono un paio di 2003 interessanti e anche dei 2004. Alcuni di loro, del resto, hanno già disputato qualche partita la scorsa stagione».