Una guida al derby per i non ticinesi (e un ripasso per tutti gli altri)

Derby stasera e derby domani. Prima a Lugano e poi ad Ambrì. A noi ticinesi non serve certo spiegare cosa sia un derby. Uno nasce sapendolo già. E si nasce anche – tranne rarissimi casi in cui si cambia squadra in corso d’opera - geneticamente predisposti per essere biancoblù o bianconeri. Ma per chi vive fuori dal Ticino non è affatto scontato sapere di cosa stiamo parlando. Abbiamo dunque pensato di pubblicare una breve “guida al derby per i non ticinesi”, che però potrebbe anche ricordare ai ticinesi qualche dato o aneddoto nel frattempo dimenticato. E anche perché – senza voler peccare di modestia – nel panorama dell’hockey europeo questo è di sicuro uno dei derby più accesi; probabilmente il più acceso. Un po’ come la sfida Celtic-Rangers in Scozia nel calcio, ma sul ghiaccio (e spesso sotto zero).

Chi gioca?
Il derby si gioca tra l’Hockey Club Lugano (fondato nel 1941) e l’Hockey Club Ambrì Piotta (fondato nel 1937 e generalmente chiamato solo “Ambrì”). Le maglie dell’Ambrì sono bianche e blu, mentre quelle del Lugano bianco, giallo e nere.
Dove si gioca?
Il Lugano ospita le partite casalinghe alla Cornèr Arena, l’Ambrì alla Valascia (la pista si trova a Quinto, in Leventina, non lontano dalla galleria del San Gottardo). La Cornèr Arena (chiamata così da quest’anno in virtù di un accordo di sponsorizzazione con Cornèr Banca; i tifosi continuano a chiamare la pista “Resega”) è stata inaugurata nel 1995. È stata costruita al posto di una precedente arena coperta (la “vecchia Resega”) e può contenere 7.200 persone. È situata nel quartiere di Cornaredo, vicino allo stadio di calcio. La Valascia è invece stata costruita nel 1959 (nel 1979 è stata coperta con un tetto) e può ospitare 6.500 spettatori. Verrà probabilmente demolita nel corso dei prossimi anni visto che la società ha annunciato (vedasi correlati) la costruzione di un nuovissimo stadio da 7.000 spettatori.




Quando si gioca?
Durante ogni campionato Ambrì e Lugano si affrontano 6 volte durante la Regular Season. Quello di stasera sera sarà il terzo derby stagionale. Il primo si è giocato il 2 ottobre (Cornèr Arena), il secondo il 13 novembre (Valascia). Oggi come detto si giocherà a Lugano e domani ad Ambrì. Il 4 gennaio si giocherà alla Corner Arena, mentre l’ultimo derby stagionale è previsto il 15 febbraio (alla Valascia). È possibile – in passato è già successo - che le due squadre si affrontino poi anche durante i playoff (o i playout).
Perché tanta rivalità?
Domanda complicata. Proviamo ad iniziare dalla geografia. Il Ticino è diviso in due da una piccola montagna chiamata Monte Ceneri (600 metri sul livello del mare). Oggi la si attraversa in 5 minuti in autostrada, ma un tempo il passaggio tra Sopraceneri (la parte Nord del Ticino, a ridosso delle Alpi) e Sottoceneri (la parte a Sud, vicino all’Italia) era un po’ più complicato. Tra il 1798 e il 1803 Sopraceneri (dove si trova appunto Ambrì) e Sottoceneri (dove si trova Lugano) sono anche stati separati politicamente. Ma non vorremmo annoiarvi troppo con la storia e la geografia. La realtà è che in Ticino – non solo quando si parla di hockey – tra sopracenerini e sottocenerini non sempre scorre buon sangue. Lugano è la città più popolosa del cantone, la più ricca, la più potente. È il “polo economico” del cantone, come si dice da queste parti. Il “polo politico” invece si concentra nel Sopraceneri (e non a caso la capitale del Ticino non è Lugano, ma Bellinzona). Molti sopracenerini considerano i luganesi snob (non a caso li chiamano “sbroja”), mentre diversi luganesi considerano i sopracenerini “contadini”. E la grande rivalità tra le due tifoserie si basa su questi stereotipi. Il Lugano è infatti una squadra ricca, tra le più ricche del campionato (il Lugano ha portato de facto il professionismo in Svizzera negli anni Ottanta grazie all’impegno anche finanziario della famiglia Mantegazza, che ancora oggi ha in mano le redini del club). Oltretutto in una regione di 180.000 abitanti. Ambrì invece si trova in mezzo alle Alpi, a 50 chilometri dalla città più vicina (Bellinzona), e non è neppure un comune. È una frazione di Quinto, che ha 1.051 abitanti. E nei decenni il club è più volte stato salvato grazie a collette popolari. Ma non è in realtà neppure una questione geografica. Tra i tifosi biancoblù più fedeli ci sono infatti i momò (così si chiamano gli abitanti del Mendrisiotto), che pur essendo sottocenerini - Mendrisio è perfino più a lontana dalla Leventina rispetto a Lugano - tifano in netta maggioranza Ambrì. E anche tanti luganesi tifano Ambrì (l’attuale vicesindaco Michele Bertini, per esempio). Mentre la Val di Blenio (che è nel Sopraceneri) è considerata un feudo bianconero.
Chi è più forte?
Guardando la classifica verrebbe da dire l’Ambrì-Piotta, attualmente settimo in classifica (il campionato svizzero è composto da 12 squadre) con 23 punti. Il Lugano (con però una partita in meno) è decimo e ha 5 punti in meno. L’Ambrì ha vinto l’ultimo derby, quello del 13 novembre, ai rigori (2-1). Ma il discorso è in realtà più complesso e lungo. Il Lugano aveva vinto infatti i precedenti 6 derby consecutivi e da 30 anni – da quando cioè in Svizzera l’Hockey è diventato uno sport professionistico nel vero senso della parola – la squadra più blasonata in Ticino è il Lugano. Dal 1986 ad oggi ha vinto il campionato svizzero sette volte, l’Ambrì mai. In compenso però i leventinesi hanno vinto tre competizioni europee: la Continental Cup (una sorta di “Coppa Uefa” dell’hockey) nel 1999 e nel 2000, e la supercoppa europea nel 1999.
Quello di stasera sarà il 224 derby della storia. Come ricorda Brenno Canevascini (un avvocato conosciuto in Ticino anche e soprattutto per essere una sorta di “guru” delle statistiche dei derby) le due squadre si sono affrontate ben 223 volte nella loro storia (in 47 anni). Il Lugano ha vinto 136 volte, l’Ambrì 75. Per 12 volte hanno pareggiato (da alcuni anni, cambiato il regolamento, questo non è più possibile).
Quanto costa andarci?
I biglietti partono in entrambe le piste da circa 30 franchi/30 euro (adulti, posti in piedi). Vi consigliamo di riservarli con un certo anticipo perché spesso si esauriscono in fretta. Sabato per esempio il derby sarà “sold out”.


I soprannomi
I tifosi delle due squadre si sbeffeggiano spesso e volentieri. I supporter dell’Ambrì chiamano quelli del Lugano “Corvi” (a volte perfino “corvacci”), mentre quelli del Lugano si riferiscono a quelli dell’Ambrì come “contadini” o “piotti”. Un consiglio: se usate questi termini fate attenzione a chi avete attorno perché non sono graditi né da una parte né dall’altra.


Il tifo organizzato
Ambrì e Lugano hanno una trentennale storia di tifo organizzato. Ad Ambrì gli ultras animano la Curva Sud, mentre a Lugano la Curva Nord. Ad Ambrì il gruppo principale è quello della GBB (Gioventù biancoblù, fondata nel 1988), mentre a Lugano c’è la RdN (Ragazzi della Nord, 1985). A Lugano ci sono però anche i Veterans e “la Fossa”.
Ci sono scontri?
Purtroppo a volte sì. Meno che in passato probabilmente, ma le partite sono considerate dalla polizia comunque sempre a rischio. Non fraintendeteci: non è che la Resega o la Valascia si trasformino nel “peggior bar di Caracas” durante i derby (anzi: i ticinesi sono generalmente gente pacifica e la stragrande maggioranza dei tifosi sono non violenti).
Chi ha più tifosi?
Dati statistici non ne abbiamo. Andando “a naso” è generalmente diffusa l’idea che l’Ambrì abbia più simpatizzanti del Lugano in giro per il Ticino e per la Svizzera (ma il Lugano ha più abbonati). All’Ambrì tifano infatti molti svizzero-centrali (soprattutto del canton Uri, dall’altra parte della già citata galleria del Gottardo), sempre numerosissimi alla Valascia. Ma tifosi nella Svizzera tedesca, grazie anche ai grandi successi iniziati negli anni Ottanta, ne ha parecchi anche il Lugano.
Meglio vederla alla Resega o alla Valascia?
Difficile dirlo. Sono due cose piuttosto diverse e dipende da cosa cercate. La Resega (ops, scusate, la Cornèr Arena) è – seppur non più nuovissima – di certo più confortevole e moderna. Ed è anche piuttosto imponente quando è piena (le tribune salgono molto in verticale e quando il Lugano realizza la rete effettivamente fa una certa impressione). La Valascia invece è uno degli impianti più vetusti della Svizzera (non a caso verrà presto smantellata). Ma proprio per questo motivo ha il suo fascino. Si respira qualcosa di nostalgico, di familiare e di casereccio. La curva Sud poi è gigantesca (soprattutto se paragonata al resto della pista) e quando l’Ambrì vince – come visto nei derby ultimamente non capita spesso – vedere tutti quei tifosi intonare “La Montanara” è uno spettacolo.