Basket

I progressi dei Lugano Tigers cercano conferme a Vevey

Dopo due vittorie consecutive, la formazione di Valter Montini oggi affronta i vodesi in un’altra ostica trasferta – Massagno è chiamato a consolidare il primato a Neuchâtel
Il coach dei Tigers Valter Montini. ©CdT/Gabriele Putzu
Mattia Meier
05.11.2022 06:00

Fine settimana lontano da casa per Lugano e Massagno. I Tigers di Valter Montini si recheranno oggi in quel di Vevey, seconda sfida ostica nel giro di una settimana dopo la vittoriosa trasferta di Monthey, mentre la truppa di Gubitosa, attualmente in vetta alla classifica con quattro lunghezze di vantaggio sui primi inseguitori, tornerà, sempre oggi, sul... luogo del delitto, quella Neuchâtel dove non più di qualche mese fa aveva visto infrangersi i sogni di gloria della passata stagione. E con il primo turno di campionato ormai oltre il primo giro di boa, si comincia a guardare verso Montreux e la SBL Cup. Un ulteriore successo permetterebbe ai Tigers di consolidare il 7. posto e cominciare ad ipotecare un posto per i quarti di finale.

Maneggiare con cura

Quel che è certo è che i bianconeri in terra vodese porteranno l'entusiasmo figlio dei due successi ottenuti nelle ultime due uscite. Ingrediente fondamentale per tentare una nuova impresa, dopo quella raccolta in altra terra «straniera», in Vallese, contro l’ex ex capolista Monthey. Al momento, Vevey appare però una squadra migliore degli incerottati vallesani osservati nelle ultime settimane. Terzi in classifica, i ragazzi guidati a bordo campo da Niksa Bavcevic sono, al pari dei Tigers, in un momento positivo, con una striscia aperta di due vittorie consecutive, per quanto Nyon e Neuchâtel, giacenti sul fondo della classifica, non sono forse due test particolarmente probanti. I vodesi hanno dalla loro però una buona quadratura difensiva, che con 76,8 punti concessi a partita li vede fare peggio solo delle tre «big» del nostro campionato. Con Dubas in campo a portare talento ed esperienza (18,2 punti e 7,6 rimbalzi a partita), Riviera non è certo avversario da prendere con le pinze per nessuno.

Squadra in crescita

Il Lugano delle ultime due settimane, comunque, sembra avere gli attributi giusti per non temere nessuno. La vittoria in rimonta di Monthey ne è un buon esempio. Vero, i vallesani mancavano del loro miglior realizzatore e la loro (ex) posizione in classifica era verosimilmente «dopata» da un calendario sin lì non irresistibile. Ma 16 punti di disavanzo a metà partita non si recuperano con nessuno, senza carattere e determinazione. Qualità che nei Tigers sembrano in netta via di sviluppo. Al pari della crescita dei suoi principali interpreti. Se Lawrence continua ad essere un «martello» stile Lewis Hamilton per regolarità di prestazioni, con i suoi 24,4 punti di media (dopo i 17 del derby alla prima, ha sempre scollinato quota 20), e pure Zinn si dimostra, come ci si aspettava, sempre più leader poliedrico e di sostanza (19 assist e tripla doppia sfiorata con Neuchâtel, 11 rimbalzi e 20 punti a Monthey), sono al rialzo le quotazioni della coppia Ross-Hamilton. Il primo, dopo aver sparacchiato molto a vuoto nei primi turni, sembra aver trovato la misura dei «nostri» canestri, come dimostra il notevole 8/11 dalla lunga distanza dell'ultimo turno. Il lungo suo connazionale vede per contro il suo impatto svilupparsi di partita in partita; 4 stoppate nella vittoria sull'Union, 21 di valutazione nell'ultimo turno, un misto di punti, rimbalzi e ancora stoppate. I Tigers, come praticamente tutte le avversarie, non sfuggono alla logica che vede i suoi destini legati all’influenza degli stranieri. Se poi anche Warden oltre al solito far legna ci aggiunge una decina di punti come a Monthey, allora Montini non può che fregarsi le mani. Certo rimane il cruccio dei giovani, impiegati poco e sporadicamente come fu già l'anno scorso; ma fintanto che le vittorie arriveranno, la ragione sarà dalla parte del coach.

Testa-coda a Neuchâtel

Classico testa-coda invece quello di scena a Neuchâtel. La SAM imbattuta e prima su tutte affronta il fanalino di coda Union, sin qui ancora a quota zero successi. Tanto è cambiato alla Riveraine dagli ultimi playoff. Capitan Andjelkovic e compagni sulla carta non dovrebbero avere particolari problemi a prolungare la striscia di vittorie, ovviamente purché l'approccio sia di quelli giusti. Ma le ultime uscite in questo senso sembrano parlare abbastanza chiaro. Dopo la più che buona prestazione contro Friburgo, in settimana è arrivata l'agevole qualificazione agli ottavi di Coppa Svizzera a spese dei Goldcoast Wallabies.