I videogiochi alle Olimpiadi?

LOSANNA - Per molti i videogiochi sono una cosa seria. E non parliamo semplicemente di chi lavora in questo importante business, ma di chi dedica ore della sua giornata per migliorare le proprie abilità con un joypad in mano o attraverso i sensori di movimento. I videogames sono da sabato a tutti gli effetti uno sport, almeno quelli dedicati alle discipline agonistiche. È la storica apertura del Comitato Olimpico Internazionale (Cio), che in un comunicato diffuso dopo il summit di Losanna, ha deciso di considerare per la prima volta gli "e-sports" vere e proprie attività sportive: questo potrebbe dunque essere il primo passo verso l'ingresso dei videogiochi nel mondo delle Olimpiadi.
"Gli e-sports competitivi - si legge nel comunicato del Cio - possono essere considerati un'attività sportiva, e i giocatori coinvolti si preparano e allenano con un'intensità che può essere paragonata a quella degli atleti delle discipline tradizionali. Gli e-sports sono in forte crescita, in particolare fra i giovani dei vari Paesi, e ciò può essere la piattaforma per un coinvolgimento nel movimento olimpico". Il Cio auspica un dialogo tra associazioni internazionali delle varie federazioni sportive e l'industria videoludica, affinché si possa esplorare maggiormente questa area e le possibilità che offre.