Il Basilea a Nizza senza i suoi tifosi: e scoppia la polemica

Il quadro, in estrema sintesi, è il seguente: i tifosi del Basilea, domani, non sono autorizzati a seguire la loro squadra del cuore in trasferta a Nizza, per il ritorno dei quarti di finale di Conference League (2-2 il risultato dell’andata). Lo hanno annunciato, stamane, le autorità francesi. Una decisione che il club renano ha digerito male, per non dire altro. In un comunicato stampa, infatti, i rossoblù hanno parlato di un «atto arbitrario». E ancora: «Siamo furiosi ed estremamente delusi».
Il ministero francese dell’Interno, nel motivare la sua decisione, ha spiegato che le trasferte degli ultras basilesi negli anni sono spesso state fonte di «problemi di ordine pubblico». E questo in ragione del «comportamento violento di alcuni tifosi o di individui che si dichiarano sostenitori della squadra». Le autorità transalpine, ad ogni modo, non hanno incolpato solo la tifoseria organizzata del Basilea, aggiungendo che alcuni supporter del Nizza, a loro volta, hanno adottato spesso «un comportamento violento» dentro e fuori gli stadi.
Così, di nuovo, il club renano: il Basilea, all’andata, ha ospitato un club, il Nizza, «i cui tifosi non hanno alcuna rivalità particolare con quelli basilesi». L’andata, giovedì, si è giocata in un clima del tutto normale. «Il Football Club Basilea non comprende perché le autorità francesi considerino questo ritorno come un match ad alto rischio». Ovvero, livello 4 su 5.
L’impressione, secondo alcuni, è che le autorità francesi abbiano – volendo usare una metafora calcistica – colto la palla al balzo. Il 20 aprile, infatti, Nizza sarà paralizzata da uno sciopero. Tradotto: il club padrone di casa non potrà garantire la necessaria sicurezza. Un pretesto, questo, che il Basilea ha giudicato fallace, tant’è che il club ha avviato un’azione legale per rovesciare la decisione e perfino coinvolto l’ambasciatore svizzero a Parigi.
Difficile, scrive il Blick, che i renani possano avere i propri tifosi al seguito. «Al momento – si legge nella nota diffusa dal club – è difficile valutare se i mezzi legali e di altro tipo su cui l’FC Basilea insiste da diversi giorni possano ancora avere un effetto a breve termine. Ma la speranza è l’ultima a morire».