Roller hockey

Il Biasca pronto a ripartire tra campionato e coppa

Dopo due stagioni fermate dal coronavirus, i rivieraschi si ripresentano in pista da campioni svizzeri - Camillo Boll è tornato a disposizione della squadra allenata da Pezzatti - L’argentino Pablo Saez è il valore aggiunto
Camillo Boll, fresco di laurea, sarà nuovamente a disposizione del club rivierasco.
Raffaele Soldati
18.09.2021 06:00

Ha una gran voglia di ricominciare con la speranza di poter affrontare una stagione da protagonista. Parliamo del Roller Biasca, che oggi debutta in campionato contro il Wolfurt (17.00). Dopo due stagioni che non hanno potuto essere completate per ragioni legate al coronavirus, si spera di poter finalmente ripartire a tutti gli effetti. E, come dice il direttore sportivo Samuele Rossi, «di fatto siamo ancora i campioni in carica». Ripetersi non sarà facile, ma neppure impossibile. Il ritorno del portiere Figueiredo, l’arrivo dell’argentino Pablo Saez e il continuo e progressivo inserimento di giovani permettono di essere ottimisti. Ma i punti di domanda restano, anche perché non si sa bene quanto e come si siano rinforzate (o indebolite) le altre compagini. Si sa che a Montreux sono partiti diversi giocatori, compreso l’allenatore. Tra le favorite potrebbero esserci anche il Diessbach e il Ginevra, che non ha operato troppi cambiamenti. Queste sono le impressioni di Camillo Boll, che sarà a disposizione della società al 100%. Fresco di laurea in ingegneria civile, dopo sei anni trascorsi a Friburgo, Camillo non vede l’ora di poter scendere in pista e di poter offrire il suo contributo alla squadra allenata da Tiziano Pezzatti. «Ho buone sensazioni. Sono fiducioso e sto ritrovando il piacere di allenarmi», ha detto Boll sottolineando soprattutto l’importanza di avere in squadra un elemento come Saez, che considera un giocatore molto intelligente e preparato.

Dimenticata l’Europa

Tutta la concentrazione sarà riposta sul campionato e sulla Coppa svizzera. Niente Europa quest’anno. La ragione? il caos creato dalle federazioni nazionali contro la federazione europea. Una classica rottura fra le parti. Un po’ come era successo per la Superlega calcistica nell’estate scorsa. Ma, in questo caso, il progetto dei grandi club professionistici del roller è stato realizzato. Organizzare una competizione europea meno prestigiosa, in fretta e furia, non avrebbe avuto senso. Soprattutto in un periodo in cui bisognerebbe ancora seguire precise direttive sanitarie.

Le prime tre stagioni di Totti

D’altra parte il presidente del club, Gianni Totti, ed il suo comitato, hanno dovuto fare i conti con due stagioni a dir poco complicate. Gli appassionati del Roller rivierasco sono stati sulle spine. Da una parte la mancata attività sportiva nel periodo caratterizzato dal COVID, dall’altra la seria preoccupazione per il futuro del Palaroller, fatiscente struttura dove si svolgono gli allenamenti e dove si disputano le partite. Che il tempio biaschese abbia fatto il suo tempo, è un fatto accertato. Sostituirlo con un edificio più moderno è un imperativo. Ora si tratta solo di aspettare che si concretizzi il nuovo progetto. Nell’attesa il Biasca proseguirà l’avventura agonistica nella sua sede. Magari ripensando a quanto fatto il 1. giugno 2019, quando festeggiò il suo primo titolo nazionale. Con il sostegno di sponsor e tifosi tutto è più facile. Paventato il tracollo finanziario e sportivo, a Biasca si è tornati a guardare avanti. Con fiducia.