Hockey

Il derby è bianconero, l’Ambrì è già in vacanza

Il Lugano si impone 4-2 alla Gottardo Arena e supera il Kloten in classifica: ora i pre-playoff sono nelle sue mani
© KEYSTONE/Ti-Press/Samuel Golay
Fernando Lavezzo
02.03.2023 22:05

Il Lugano vince meritatamente il derby più importante degli ultimi 17 anni e continua a correre verso i pre-playoff. Il destino è nelle sue mani, grazie al sorpasso sul Kloten. Sabato alla Cornèr Arena arriverà il Bienne. L’Ambrì Piotta, invece, è già matematicamente e tristemente in vacanza. Dopo un primo tempo giocato da entrambe le squadre con la paura di sbagliare, nel periodo centrale i bianconeri si sono subito sbloccati con Bennett e hanno trovano il doppio vantaggio con Zanetti. A 30 secondi dalla seconda sirena Bürgler ha ridato vita ai leventinesi, ma nel terzo periodo, tra tante belle parate di Koskinen, sono arrivati l’importantissimo 3-1 di Morini e il 4-1 a porta vuota di Carr. Inutile il gol di Kneubühler a 9 secondi dalla fine.

Primo tempo

I primi cinque minuti sono condizionati dal nervosismo e dalla paura di sbagliare. Al 5’45’’ Herburger costruisce e spreca la prima vera occasione del match. Poco dopo Conz salva in tuffo su Klok. Al 9’ è Koskinen a dover intervenire su Rüfenacht e Heed in rapida successione. Non succede praticamente più nulla fino al 17’31’’, quando Chlapik viene penalizzato per durezza eccessiva ai danni di Andersson. Il pubblico di casa non condivide, ma a sfiorare il vantaggio è proprio l’Ambrì Piotta: Formenton parte tutto solo in shorthand, perdendo il duello a tu per tu con Koskinen.

Secondo tempo

Dopo soli 37 secondi il Lugano sblocca la situazione con un tiro di Bennett nello slot, su splendido assist di Granlund da dietro la porta. Al 23’30’’ la difesa leventinese si dimentica completamente di Marco Müller, ma Conz è bravissimo a sventare il contropiede del numero 10. I bianconeri sono più attivi, ma concedono pericolose ripartenze mal gestite dai padroni di casa. Il raddoppio ospite arriva al 28’38’’ grazie a Zanetti, il cui tiro sorprende il portiere giurassiano. Cereda chiama il time-out. Al 30’04’’ ecco il primo power-play leventinese per un fallo di Bennett. Con l’uomo in più, l’Ambrì pasticcia e Marco Müller sfiora il tris. Il pubblico della Gottardo Arena si spazientisce. Al 33’08’’ si accende una bagarre davanti a Koskinen. Vengono espulsi Grassi e Alatalo. In 4 contro 4, Koskinen compie una serie di interventi provvidenziali. Al 39’ i bianconeri vivono un lunghissimo cambio in attacco, ma a colpire a 30 secondi dalla sirena è Bürgler per il 2-1 che riapre la sfida.

Terzo tempo

L’Ambrì rientra in pista con più convinzione, ma il Lugano regge e risponde. Dal 45’ la gara vive una fase tanto caotica quanto emozionante, con le due squadre vicine alla rete in più di un’occasione. Al 47’03’’, in una delle tante ripartenze, Morini firma la rete del 3 a 1 raccogliendo un rimbalzo su tiro di Fazzini. Al 47’14’’ i bianconeri si fanno ingenuamente pescare con sei uomini sul ghiaccio, ma il power-play leventinese non ne approfitta. A partire dal 51’ Koskinen viene ripetutamente sollecitato. Il portiere finlandese è bravissimo, ma ai biancoblù manca sangue freddo. Al 56’39’’ Cereda decide di togliere il portiere. A porta vuota, Carr firma il 4-1 al 56’59. Nel finale vengono espulsi McMillan e Heed. In 5 contro 3 gli ospiti non infieriscono. A 9 secondi dalla sirena, Kneubühler segna l’inutile 4-2.